La bufera continua

Rugby Rovato: il sindaco chiede al Direttivo interventi immediati

Il primo cittadino ha scritto una durissima lettera al presidente Merlini, invitandolo a garantire immediatamente la partecipazione democratica.

Rugby Rovato: il sindaco chiede al Direttivo interventi immediati
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Dopo più di un mese di tensioni e colpi di scena per l'Asd Rugby Rovato, dall'esonero del mister e direttore tecnico Daniele Porrino alla richiesta di trenta giocatori di lasciare il club, dalla rescissione del contratto da parte del main sponsor a una lunga scia di dimissioni e licenziamenti, è arrivata quasi a sorpresa la durissima presa di posizione del sindaco di Rovato Tiziano Belotti. Più volte i dissidenti avevano sollecitato un intervento dell'Amministrazione comunale, che però aveva scelto la strada del "no comment", rifiutando anche l'invito a partecipare all'incontro organizzato nella sala civica del Foro Boario. Adesso, però, il primo cittadino ha evidendentemente optato per un repentino e improvviso cambio di rotta, scrivendo una lettera al presidente dell'Asd Rugby Rovato Pierangelo Merlini e, per conoscenza, alla Federazione italiana rugby, per chiedere sostanzialmente interventi urgenti al fine di garantire la partecipazione democratica all'interno del sodalizio rovatese.

Rugby Rovato: il sindaco scrive al presidente

Perché l'intervento del sindaco sia arrivato solo ora è spiegato nelle prime righe della lunga lettera, che Belotti ha deciso di pubblicare anche sui suoi profili social. A innescare la presa di posizione del primo cittadino sarebbe stato un esposto firmato da trenta tesserati, pervenuto il 29 gennaio dopo una serie di interlocuzioni e colloqui. Nel documento Tiziano Belotti ripercorre l'intera vicenda, a partire dalla convocazione dell'assemblea chiesta a settembre da 104 tesserati: un'istanza che era stata però bocciata dal Direttivo.

"Ritengo che atteggiamenti e comportamenti tenuti negli ultimi tempi dalla dirigenza dell’Asd Rugby Rovato siano ampiamenti ingiustificati e grandemente lesivi dell’onorabilità dell'associazione stessa e della città di Rovato che rappresento. Ricordo che il Rugby Rovato ha educato allo sport centinaia e centinaia di ragazzi, ha segnato con le sue spettacolari imprese mezzo secolo di storia sportiva della nostra città ed è stato spesso grande motivo di vanto e d’orgoglio anche ai livelli nazionali. Il Rugby Rovato è perciò un patrimonio materiale ed immateriale di immenso valore, che va conservato, tutelato, migliorato, maneggiato sempre con estrema cura e attenzione. Il Rugby Rovato, caro presidente, non è di proprietà privata. E’ un bene pubblico che si alimenta con la passione e con l’impegno di tutti coloro che credono nei valori di questo nobile sport, che è per antonomasia simbolo di spirito di sacrificio, di rispetto dell’avversario, di amicizia, di gioco di squadra, di partecipazione e di integrazione. Quelle stesse persone a cui lei, caro presidente Merlini, sta impedendo in tutti i modi di partecipare alla vita associativa, perché sarebbero semplicemente atleti e tesserati e atlete tesserate, e non soci. Una distinzione cavillosa e pretestuosa, degna di ben altri ambienti, e non certo di quelli sportivi, con la quale Lei sta escludendo deliberatamente i suoi ragazzi dalla partecipazione alla associazione".

Chiesti interventi immediati per garantire la partecipazione democratica

Per il sindaco, insomma, l'attuale Direttivo non garantirebbe la partecipazione democratica alla vita del sodalizio.

"Provo un grande senso di vergogna che è assieme una sorta di penoso sconcerto per quello che sta succedendo dalle sue parti. Spesso ci lamentiamo dei giovani, della loro svogliatezza, della loro indifferenza nei confronti della vita comunitaria. Qui invece si vuole impedire, attraverso artifizi interpretativi e sbarramenti economici e sbarramenti pregiudiziali, la libera e sincera e sana partecipazione dei giovani atleti e delle giovani atlete alla vita della associazione Rugby Rovato. A questo punto chiedo a Lei, caro presidente Merlini e a tutti i componenti del Direttivo, di attivarsi immediatamente e di procedere senza alcun indugio ad associare tutti i vostri atleti e volontari che ne faranno semplice richiesta, senza pretendere il pagamento di nulla, o comunque tramite la richiesta di una cifra semplicemente simbolica. E di procedere successivamente alla convocazione di una Assemblea dei soci che dovrà eleggere democraticamente un suo organo di governo e discuterne le strategie gestionali. Ponendo così fine ad una situazione di irragionevole e assoluta mancanza di partecipazione alla vita democratica dell’associazione. Ma lo si faccia subito. Non domani, subito, senza perdere altro tempo".

Non resta ora che attendere come risponderà il Direttivo del sodalizio rovatese alla missiva del primo cittadino. Intanto, la situazione resta tesa.

 

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