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"Spegnere prima i lampioni per risparmiare energia"

Il caro energia colpisce anche le bollette dei Comuni: a Provaglio si riduce il consumo di cento ore al giorno.

"Spegnere prima i lampioni per risparmiare energia"
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Il caro bollette colpisce anche le pubbliche amministrazioni. Il Comune di Provaglio, con le bollette dei primi mesi del 2022, ha registrato un aumento nei costi dell’energia elettrica pari a circa il 30% in più rispetto alla spesa precedente. Per questo l’Amministrazione del sindaco Vincenzo Simonini ha deciso di correre ai ripari, riducendo le ore di accensione dei lampioni stradali.

"Spegnere prima i lampioni per risparmiare energia"

Con una comunicazione al gestore del servizio, la società GardaUno, il sindaco ha stabilito di procedere alla riduzione temporanea del funzionamento degli impianti di pubblica illuminazione facendo riferimento agli orologi astronomici.

"L’orario di accensione è stato posticipato di 40 minuti rispetto al tramonto e quello di spegnimento anticipato di 60 minuti rispetto all’alba - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e al Territorio, Giancarlo Dolfini - E’ in corso di valutazione la compatibilità della misura effettuata zona per zona e ci auspichiamo, grazie a questo intervento, di risparmiare denaro e sprecare meno risorse".

Anci a nome dei Comuni ha chiesto al Governo centrale dei fondi specifici, in aggiunta ai 200 milioni previsti dal Decreto energia, per il quale non è ancora stata prevista la quota specifica per i singoli enti, anche se si parla del 12% dei maggiori costi riscontrati. A Provaglio l'incremento della spesa delle bollette sul 2022 è stato di circa il 31%, pari a circa 118mila euro. L'incidenza della spesa delle bollette sulla spesa corrente è di circa l'11%. E se non arrivassero ulteriori fondi specifici per il caro energia, una misura possibile per il pareggio di bilancio potrebbe essere l'applicazione dell'avanzo.

"Ci sono 292mila euro di spese di energia elettrica - ha evidenziato il consigliere di Progetto Provaglio, Edoardo Zilioli, durante la seduta dell’ultimo Consiglio comunale - Ma quanto incide l'illuminazione su questa spesa?". Si tratterebbe, bollette alla mano, di circa 180mila euro.

"Abbiamo fatto una prova con la riduzione dell’orario di accensione dei lampioni e sembra che questa possa dare i suoi frutti - ha concluso Dolfini - Stiamo cercando di limitare il più possibile la spesa per la fornitura di energia elettrica, senza rinunciare alla sicurezza. Riducendo in totale il consumo di una media di cento minuti al giorno, recuperiamo circa il 15% di energia. Grossomodo recuperiamo metà dell'aumento con questo stratagemma. Da lunedì inizieremo anche a spegnere il riscaldamento negli edifici pubblici, lasciando per ultimi l'asilo di Provezze e gli ambulatori medici".

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