arte

L’Inferno di Angelo Celsi donato al Comune

Fondazione Creberg ha donato al Comune di Cologne 15 tele di Angelo Celsi raffiguranti la Divina Commedia

L’Inferno di Angelo Celsi donato al Comune
Pubblicato:
Aggiornato:

L’Inferno di Angelo Celsi torna a Cologne e qui rimarrà per sempre. Già esposte in paese nel 2021, in occasione di una mostra organizzata per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, le 15 opere del celebre artista bergamasco saranno collocate sulla parete della sala consiliare del Comune, che ha accettato con piacere la donazione della Fondazione CreBerg.

Inferno

Virgilio, Caronte, la passione di Paolo e Francesca, e ancora Ciacco, Filippo Argenti, Brunetto Latini e altre ambientazioni più iconiche dell’inferno dantesco, dalla Terza Bolgia alla Tolomea, raccontate per immagini, con colori e tinte marcate capaci di esprimere tutta la drammaticità della prima e più citata cantica della Divina Commedia. «Questa è la nuova tappa di un percorso che l’Amministrazione ha intrapreso ormai da 9 anni con l’obiettivo di promuovere l’arte sul territorio e a 360°: dalla mostra con le opere del Romanino organizzata con la Fondazione Credito Bergamasco alle iniziative per far conoscere l’arte del territorio e della provincia, soprattutto in questo anno dedicato alla Cultura, tanto è stato fatto e questo gesto non va che in questa direzione», ha commentato il sindaco Carlo Chiari, grato e soddisfatto di una donazione che andrà ad arricchire il patrimonio artistico del paese.

15 quadri

Le 15 tele dell’Inferno, come deciso dalla consiliare del Comune, «il luogo più alto della discussione politica colognese, quello che maggiormente richiama la figura di Dante in quanto non è stato “solo” il costruttore della lingua italiana, ma anche un politico di spicco della Firenze del ‘200 che aveva a cuore la sua città - ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giuseppe Bonardi - Uno stimolo per chi si occupa della vita pubblica diCologne ad appassionarsi di Dante».

Le restanti opere dell’artista, sette raffiguranti il Purgatorio e tre il Paradiso, sono invece state donate al Comune di Sovere, paese natio di Celsi

Seguici sui nostri canali