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Omicidio di Bedizzole: trovati in casa del sospettato indumenti sporchi di sangue
Secondo quanto emerso in conferenza stampa, l'uomo non ha confessato, ma non ha nemmeno saputo spiegare la presenza dei vestiti.
Omicidio di Bedizzole: trovati in casa del sospettato indumenti sporchi di sangue. I dettagli sulla morte di Francesca Fantoni sono stati resi noti in una conferenza stampa.
Omicidio di Bedizzole
I suoi vestiti sporchi di sangue ritrovati durante le perquisizione. Sono questi gli elementi che hanno portato, questa notte, il fermo indiziario per omicidio per Andrea Pavarini, 32enne giardiniere di Bedizzole, accusato dell'assassinio di Francesca Fantoni, la 39enne ritrovata morta a Bedizzole lunedì mattina, scomparsa da sabato.
E' questo il quadro dipinto in conferenza stampa dall'Arma di Brescia, secondo la relazione del capitano Massimo Cicala.
"L'assassinio è stato un atto estremamente violento ed il presunto colpevole è stato individuato anche grazie alle immagini delle telecamere che prima han visto uscire i due assieme, da un bar, e successivamente una grossa macchia (sangue, ndr) sulla felpa dell'uomo".
Nessuna confessione e disposta l'autopsia
Nessuna confessione da parte dell'uomo, al momento che però "non ha saputo spiegare gli indumenti sporchi di sangue ritrovati in casa". L'autopsia non è ancora stata eseguita e solo dopo di essa si potrà chiarire se c'è stata violenza sessuale da parte dell'uomo.
Smentita, secondo la ricostruzione delle Forze dell'ordine, la pista secondo cui la donna sarebbe stata uccisa altrove e portata successivamente nel luogo del ritrovamento (il parco tra Piazzale Europa e le scuole): "Il parco è una zona al centro del paese, non ci pare verosimile che sia stata uccisa altrove e poi trasportata lì in un secondo momento". Prende piede quindi la pista secondo cui la donna sarebbe stata uccisa sabato e rimasta nel parco per oltre un giorno prima del ritrovamento.
Fondamentali le telecamere
Fondamentali, come detto, le riprese delle telecamere: l'uomo, vestito con una felpa chiara, viene visto uscire dal primo bar, con la vittima, con la felpa pulita e poche ore più tardi, ripreso da un'altra telecamera, con la felpa con delle vistose macchie assimilabili a sangue.
Ulteriori dettagli emergeranno solo dopo gli esami autoptici e della scientifica.
