Malattie cardiovascolari, come prevenirle con visite e terapie specialistiche

Malattie cardiovascolari, come prevenirle con visite e terapie specialistiche
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Le malattie cardiovascolari sono ancora oggi la principale causa di morte e di disabilità nei paesi occidentali.
In Italia più di 9 milioni di persone sono ad alto rischio di malattie cardiovascolari. Ma circa la metà non è consapevole di esserlo. Questo fenomeno intensifica il rischio, perché lo rende invisibile e dunque non permette il dispiegamento di tutti gli strumenti necessari alla messa in atto di iniziative terapeutiche appropriate.

Malattie cardiovascolari, le cause

"Le malattie cardiovascolari sono causate da vari fattori di rischio che, da soli o, più spesso, associati fra di loro, determinano l’insorgenza e la progressione di tali malattie" spiega il dottor Gianfranco Campagnari, specialista in Cardiologia presso Medical Plan. "È importante quindi, per quanto possibile, intervenire su questi fattori di rischio. Riducendo nella popolazione la probabilità di ammalarsi: questa è la prevenzione."

I fattori di rischio, modificabili e non

I fattori di rischio cardiovascolari sono molti e la presenza di più fattori di rischio nello stesso soggetto moltiplica la possibilità di ammalarsi. "Fra questi, alcuni non sono modificabili dalla nostra volontà. Ad esempio l’età (più è avanzata l’età, maggiore è il rischio), la predisposizione familiare, il genere. Si dice comunemente che le donne si ammalano meno di malattie cardiovascolari; in realtà è l’inizio della malattia che nelle donne è ritardato, di circa 10 anni. Questo ritardo è dovuto alla protezione ormonale durante l’età fertile, protezione che viene persa con la menopausa. Pertanto anche nelle donne le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte, più ad esempio dei tumori. Altri fattori di rischio invece, legati alle abitudini alimentari e voluttuarie e allo stile di vita, sono modificabili e su di essi è importante intervenire. Fumo, obesità, sedentarietà devono essere oggetto di provvedimenti correttivi" spiega lo specialista.

I percorsi di prevenzione personalizzati

Vi sono poi delle condizioni quali il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, l’eccesso di colesterolo nel sangue che, se non trattate, favoriscono l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. "In questi casi ha particolare importanza l’aspetto medico della gestione del paziente. Per ognuna di queste malattie non solo va impostata la terapia farmacologica più appropriata per il singolo soggetto, ma è anche necessario un programma di follow-up (visite periodiche) per controllare l’efficacia della terapia, il raggiungimento ed il mantenimento nel tempo dei valori corretti di glicemia, pressione arteriosa e colesterolemia".

Come individuare sintomi e situazioni di rischio

Il danno alle arterie causato da tutti i fattori di rischio elencati, inizia in età relativamente giovane, già dai 30-40 anni. Ma nelle fasi iniziali non dà sintomi. I problemi insorgono molti anni dopo, quando il danno alle arterie è già avanzato. "È però possibile inquadrare la situazione di rischio di una persona già nelle fasi iniziali, quando gli interventi preventivi hanno più probabilità di avere successo nell’evitare del tutto la malattia. Questo inquadramento comprende l’identificazione di tutti i fattori di rischio cardiovascolari e il loro trattamento, ma non solo. Con esami non invasivi, è possibile evidenziare quelle lesioni arteriose iniziali che ancora non hanno dato disturbi ma che sono la spia di una evoluzione futura potenzialmente dannosa" spiega il medico cardiologo.

L'importanza dell'eco-color doppler per prevenire le malattie cardiovascolari

Questi esami si basano sullo studio delle arterie con ultrasuoni (eco-color doppler). Possono esplorare buona parte del sistema arterioso dell’organismo (arterie degli arti, del collo, arterie addominali). Sono del tutto innocui e indolori. Permettono di "fare il punto" sulle arterie di un soggetto ed evidenziare anche minimi segnali di iniziale deterioramento. "Le informazioni che gli esami con ultrasuoni ci possono dare sullo stato delle arterie ci permettono di quantificare meglio il rischio di ogni singolo soggetto. E ci danno la possibilità di calibrare meglio gli interventi preventivi in base alla presenza o meno di danno vascolare asintomatico" conclude il dottor Gianfranco Campagnari.

Come prenotare un check up

Presso Medical Plan, a Capriolo, è possibile prenotare la visita cardiologica effettuata da Gianfranco Campagnari, specialista in Cardiologia e in Medicina Nucleare. Per oltre 30 anni ha svolto l’attività di Medico Internista presso l’Ospedale di Iseo, nella Divisione di Medicina Generale. Di cui, negli ultimi 9 anni, è stato Direttore. Terminato l’impegno di medico ospedaliero, attualmente il dr. Campagnari continua la sua attività in ambito ambulatoriale in regime libero-professionale. Ed è a disposizione dei pazienti presso Medical Plan di Capriolo.

Per informazioni e appuntamenti contattare Medical Plan al numero 030-0948545 o alla mail info@medical-plan.it.
Maggiori informazioni sul centro polispecialistico di Capriolo al sito: www.medical-plan.it

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