Borgo San Giacomo

Lacrime per Corrado Fada, l'ultimo dei buoni

Era stato dirigente della squadra di calcio del paese vicino, la Nuova San Paolo

Lacrime per Corrado Fada, l'ultimo dei buoni
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Padernello e San Paolo salutano Corrado Fada: il suo grande cuore si è fermato solo a 57 anni.

Addio Corrado, l'ultimo dei buoni

Un sorriso contagioso, una generosità che non conosceva confini. Un buono, di quelli veri e incredibilmente rari da trovare. Onesto, che faceva del bene da dietro alle quinte, senza mettersi in mostra e dove poteva rimanere umile ma attivo sempre per il prossimo. E’ così gli amici hanno descritto Corrado Fada, immensamente addolorati per la mamma, la compagna, i fratelli e i parenti, per la scomparsa di un vero e proprio pilastro.

Una morte improvvisa che ha spiazzato e piegato tutti. «Corrado era una di quelle persone alla quale calzavano a pennello tutti gli aggettivi riguardanti la bontà, la generosità e la nobiltà d’animo - ha raccontato Luisa, amica di famiglia - Uno che nella vita ha sempre dato tanto al prossimo, tantissimo, più del possibile. Ha lasciato il segno dimostrando, sempre in silenzio e dietro le quinte, quanto valesse la sua bontà d’animo».

"Di persone come lui oggi non se ne trovano più"

Corrado abitava a Padernello, frazione di Borgo San Giacomo, e lavorava a Verolanuova, all’Inblu come impiegato, dove era stimato e apprezzato, lasciando un ricordo bellissimo nel cuore dei colleghi. Ma la sua anima era per la sua famiglia: sua mamma, accudita amorevolmente, la sua casa, la sua compagna e il calcio. Era diventato dirigente della Nuova San Paolo, nell’omonimo paese, ed era uno juventino sfegatato. Organizzava eventi, trovava sponsor e per i suoi ragazzi avrebbe dato il mondo.

«Gli piaceva fare, ottenere risultati per rendere sempre migliore l’ambiente che lo circondava - ha concluso Luisa - Di persone come lui oggi non se ne trovano più e sarà difficile sostituire, era uno di quelli che faceva andare avanti il mondo, rendendolo un posto bello da vivere. La sua scomparsa è stata improvvisa, il dolore e il vuoto rimarranno nei nostri cuori invece a lungo».

Il ricordo della nuova San Paolo

Anche dalla Nuova San Paolo la sua scomparsa ha lasciato il segno. «Per me era come un fratello, il calcio era il suo mondo e ci conoscevamo da 40 anni - ha raccontato l’altro dirigente della squadra Tino Pelizzari - L’ultimo giorno nel quale è stato in vita ero con lui e la mattina dopo non c’era più. Non riesco a trovare le parole per descrivere questa tragedia e per come ci ha lasciato. Era una delle persone più buone del mondo e ha insegnato a tutti noi l’onestà, che è la cosa principale nella vita e ad apprezzare sempre il prossimo. Non ha mai avuto discussioni con nessuno e riusciva a calmare anche me, che sono piuttosto impulsivo. Una persona così è difficile da sostituire. Con lui se ne va un pilastro della vita di molti».

Anche i ragazzi della squadra hanno tenuto a dedicargli l’ultimo saluto. «È difficile, in momenti così particolari della vita, trovare parole - hanno detto - Non possiamo far altro che unirci a questo immenso e ingiusto dolore alla tua amata mamma e alla tua compagna. Custodiremo i ricordi nel nostro cuore e non dimenticheremo mai l’amore che ci ha donato. Che la terra ti sia lieve Corrado, compagno e amico. I tuoi ragazzi del San Paolo, la dirigenza e il presidente».

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