“Da medico vi invito a non sottovalutare la gravità della situazione. E’ importante capire che non esiste una fascia d’età potenzialmente indenne dal contagio. Se osserviamo la mortalità, questa è a carico prevalentemente delle persone anziane, ma posso assicurarvi che, dati forniti dai miei colleghi con cui sono costantemente in contatto, il 10% degli infettati finisce in terapia intensiva e gran parte di questi appartiene alla fascia d’età tra i 55 e i 70 anni senza patologie di rilievo. Non esiste un vaccino, non esiste una terapia antivirale mirata. L’unico modo per contenere l’epidemia è evitare i contatti e osservare le norme igieniche”.
Con queste parole il sindaco di Iseo Marco Ghitti si è rivolto a tutta la cittadinanza per spiegare i servizi messi in campo dal Comune e per fare chiarezza sul Dpcm dell’8 marzo.
Coronavirus a Iseo: il sindaco si rivolge alla cittadinanza
“Cari iseani e care iseane, bisogna evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita nei territori di tutta la Lombardia (esteso a tutta la Penisola col decreto del 9 marzo), nonché all’interno dei medesimi territori – ha sottolineato Ghitti – La filosofia è chiarissiama: evitate di spostarvi, salvo situazioni di necessità lavorative o di approvvigionamento alimentare e farmacologico. Per il resto l’invito è chiaro: non muoviamoci all’interno dei nostri territori, non facciamo aggregazioni, perché l’unico modo per evitare il contagio è quello di ridurre i contatti”.
A oggi, martedì 10 marzo, a Iseo ci sono 6 positivi al tampone. Di questi solo uno è ricoverato in una situazione stabile, ma ancora critica. Ci sono anche una serie di persone soggette a controllo sanitario e che non possono, essendo venuti a contatto con soggetti positivi, uscire ed entrare in contatto con altre persone. I tamponi non vengono esercitati se non ricorrono i sintomi della malattia.
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“Ricordo che la violazione di queste norme, per chi è in quarantena, comporta risvolti anche penali – ha sottolineato il sindaco – Ricordo inoltre che, per chi si muove sul territorio, una falsa autocertificazione comporta l’arresto fino a tre mesi e un’altra denuncia per falso ideologico”.
Il Comune di Iseo comunque garantire i servizi domiciliari alle persone con patologie croniche gravi, mentre gli altri enti continuano a erogare l’assistenza domiciliare integrata e l’assistenza ai malati terminali. L’Rsa Cacciamatta ha chiuso l’accesso a tutti i parenti dei ricoverati.
“Doveroso ringraziare il personale sanitario che opera nel nostro ospedale e sul territorio per l’impegno eccezionale che sta fornendo in questa situazione di estrema criticità e difficoltà – ha continuato il sindaco – Un mio collega anestesista rianimatore mi ha mandato un’email ringraziandomi per le misure che ho adottato e dicendomi di aver passato un’altra notte da incubo”.
Farmaci a domicilio in collaborazione con la Cri
Dal punto di vista pratico il Comune di Iseo ha avviato alcune iniziative atte a supportare le persone sopra i 65 anni, per evitare che si espongano a rischi nei negozi e nei supermercati.
“Abbiamo concertato un protocollo con la Croce rossa di Iseo per quanto riguarda la consegna a domicilio dei farmaci. Il tutto è stato condiviso con le farmacie del territorio e con i medici di base, per garantire la privacy delle operazioni“.
Il servizio di consegna a domicilio dei farmaci è garantito dalle 15 alle 18 sette giorni su sette (compresi i festivi) fino al 10 aprile ed è gratuito per gli over 65 residenti. La richiesta di consegna da parte del residente potrà avvenire tramite telefonata a qualsiasi farmacia del territorio. Il farmacista, raccolti i dati dei farmaci ed eventuali codici di esenzioni, informerà il cliente del costo dei farmaci e poi contatterà il volontario per attivare il servizio, comunicando nome e cognome dell’assistito, indirizzo e totale del conto. Il volontario, dopo aver ritirato la ricetta, i soldi e la tessera sanitaria dall’assistito (il tutto in busta chiusa), si recherà poi in farmacia per pagare e ritirare i farmaci e lo scontrino ai fini fiscali. Infine consegnerà i farmaci e lo scontrino al cliente.
Per evitare truffe, il volontario si presenterà in divisa della Cri, con tesserino identificativo, guanti e mascherina e, se possibile, non entrerà in casa. “Non abboccate ad altri servizi – ha precisato il sindaco – L’abbiamo voluto fare proprio con i volontari iseani proprio perché conosciuti e dotati di divisa e tesserino”.
Consegna alimenti in collaborazione con la Protezione civile
“Ci siamo posti anche il problema dei generi alimentari a domicilio per gli over 65. Parimenti abbiamo stipulato un accordo con la Protezione civile e con gli esercizi commerciali (18) che hanno aderito alla nostra iniziativa. Parte degli esercizi effettuerà direttamente la consegna a domicilio, parte tramite la Protezione civile”.
Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 ed è gratuito per i residenti over 65 impossibilitati a recarsi personalmente presso gli esercizi per le limitazioni contenute nel dpcm per il Coronavirus. Anche in questo caso il tutto verrà svolto con la massima riservatezza. La richiesta di consegna da parte del cliente potrà avvenire tramite chiamata a qualsiasi esercizio aderente. Il commerciante attiverà poi il servizio tramite telefonata al numero verde dedicato. Il tutto si svolge poi come per i farmaci (ritiro soldi in busta chiusa, pagamento presso il commerciante e ritiro scontrino per poi consegnare la spesa e lo scontrino al cliente).
Attivato un numero verde comunale
Anche per monitorare l’entità degli interventi, abbiamo creato un numero verde (800.205858) attivo dalle 9 alle 13 dal lunedì al sabato.
Il numero permetterà di avere le istruzioni relative alla consegna dei farmaci, della consegna pasti e della consegna alimenti e le relative attivazioni. Tutto sarà centralizzato nel Comune di Iseo.
“Vogliamo avere il polso della situazione per poter calibrare gli interventi dei servizi stessi. Devo ringraziare la Protezione civile e la Croce rossa per il contributo del tutto gratuito e la fondazione Bettoni, che ha assicurato il supporto finanziario alla realizzazione di questi protocolli d’intesa”.
L’Amministrazione di Iseo nei prossimi giorni contatterà altre entità di volontariato presenti sul territorio per coadiuvare nell’attivazione dei servizi domiciliari (si calcola che gli over 65 superino il migliaio di persone) in base alle richieste. Il trasporto degli ospiti nei centri diurni integrati è garantito dal personale del Comune, poiché l’associazione pensionati che se ne occupava è composta da over 65.
I pasti a domicilio in atto continueranno a essere forniti dal nostro personale, ma è stato concordato con la ditta che li fornisce una implementazione per le persone in difficoltà. Si tratterà di buste blu monouso contenenti un pasto completo con bevanda a menù fisso.
Gli uffici comunali sono aperti per necessità e urgenze: la ricezione avviene tramite appuntamento per evitare il sovraffollamento.
Le ordinanze: chiusi i mercati e la Nuova Cordata
Il sindaco ha emanato un’ordinanza di chiusura totale di tutte le attività mercatali (venerdì, sabato, domenica e martedì) sia per quanto riguarda i banchi alimentari che non alimentari.
“Grazie agli esercenti del Comune di Iseo per il senso di responsabilità: gran parte di coloro che non vende beni di prima necessità ha deciso di auto-chiudersi sino a data da destinarsi per ridurre al minimo la diffusione del virus. I commercianti restano disponibili sulle piattaforme social e telefonicamente al 347.4988582″.
Il sindaco, di concerto con la presidente Zugni, ha emanatao un’ordinanza anche per chiudere la Nuova Cordata fino a data da destinarsi, poiché c’è l’impossibilità di mantenere le minime norme igieniche (lavarsi spesso le mani, mantenere la distanza di un metro) e per la tipologia degli utenti, estremamente fragili.
“Cari concittadini, il momento è difficile, la nostra economia sta soffrendo, soprattutto quella iseana, basata sul commercio e sul turismo, i nostri alberghi sono in una situazione drammatica (quasi tutti chiusi e senza previsioni di apertura a breve), lo stesso avviene per i campeggi – ha concluso Ghitti – Ho inviato loro una lettera invitandoli a posticipare l’apertura. E’ un momento duro, aiutateci a contenere l’epidemia, a superare questa difficoltà, probabilmente tutti insieme ce la faremo“.
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