Capriolo

Colicestite, cistifellea e vie biliari: a Capriolo l’ecografia come prevenzione

Colicestite, cistifellea e vie biliari: a Capriolo l’ecografia come prevenzione
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La cistifellea, o colecisti, è un organo posto appena al di sotto del fegato che normalmente ha una lunghezza di circa 8-9 cm e una larghezza massima di 2-3 cm. Il suo compito principale consiste nell’immagazzinare e concentrare la bile prodotta dal fegato e necessaria per la digestione e l’assorbimento dei grassi. Quando la bile è necessaria, ad esempio durante un pasto, la cistifellea si contrae, spingendo la bile attraverso i dotti biliari fino all’intestino tenue.

Infiammazione alla cistifellea, le cause

In caso di infiammazione della cistifellea, il disturbo più frequente è la colecistite, di solito causata dalla presenza di un calcolo biliare che ostruisce il dotto cistico.
I calcoli alla colecisti, sono dei piccoli sassolini duri formati da sali e colesterolo che bloccano il passaggio della bile, il liquido prodotto dal fegato necessario a digerire i grassi. A volte colesterolo e sali possono aggregarsi e formare calcoli che ostruiscono il passaggio di questo liquido, causando così l’infiammazione della colecisti.
In particolare, esistono due tipologie di calcoli: la prima con una formazione principale di colesterolo (più frequente negli adulti) e un’altra che ha invece la sua natura nella bilirubina, una delle sostanze di cui è composta la bile (più frequente nei bambini).
La calcolosi alla colecisti è un disturbo che almeno una volta nella vita ha interessato il 10% degli italiani. Colpisce circa il 15% delle persone dopo i 40 anni. Tra i fattori di rischio e predisponenti ci sono: il sesso, l’età, la familiarità e alcune patologie come il diabete mellito e l’obesità.

I sintomi

Generalmente, chi è colpito da colecistite accusa dolori addominali, febbre e nausea.
Come capire se episodi di dolore all’addome e disturbi che interessano il tratto biliare siano un campanello d'allarme che squilla a causa di malattie più gravi? Un'indagine di primo livello universalmente riconosciuta è quella dell'ecografia, che però deve essere effettuata solo ed esclusivamente da medici specialisti competenti.
L’ecografia è il modo migliore per rilevare la presenza di calcoli nella cistifellea. Può inoltre rilevare liquidi intorno alla cistifellea o l’ispessimento della sua parete.

La prevenzione

Come per tutti i disturbi, la prevenzione passa da uno stile di vita sano.
Consumare molti pasti fuori casa in modo irregolare, fare poco movimento, fumare, consumare molti alcolici e caffè e avere alti carichi di stress porta a sviluppare facilmente queste problematiche.
Alcuni comportamenti e stili di vita scorretti, come un’alimentazione tipica delle diete occidentali molto ricche di zuccheri raffinati e di grassi, facilitano l’accumulo di colesterolo nella bile e di conseguenza i calcoli, così come il sovrappeso (legato a una dieta ipercalorica e alla mancanza di attività fisica) e l’obesità.

Dottoressa Guerini

L’ecografia all’addome

Fondamentale per la prevenzione, è l'esame ecografico. Non è invasivo e indica subito se ci sono alterazioni ai tessuti e agli organi che possono essere il segnale di infiammazioni o patologie. Soprattutto permette di evidenziare se è necessario svolgere eventuali esami di approfondimento.
L’ecografia addominale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, tessuti e vasi sanguigni nell’addome. Permette di individuare possibili masse anomale, dalle cisti ai tumori. E viene prescritta per individuare o escludere anche la presenza di patologie di altra natura, dalle pancreatiti ai calcoli biliari, dalla cirrosi alle nefriti. 

Individuare i problema prima dell’insorgere dei sintomi

L’ecografia rappresenta un’indagine di primo livello che oltre a studiare la morfologia degli organi permette anche di evidenziare eventuali alterazioni focali. Come cisti e neoplasie o alterazioni funzionali quali litiasi biliare e/o renale.
In molti casi, infatti, le ecografie permettono di arrivare a diagnosi affidabili anche prima che le malattie si manifestino attraverso i sintomi. In alcune circostanze questi esami rivelano situazioni di cui non si era a conoscenza. E permettono di individuare quelle malattie che di solito non hanno sintomi e si manifestano solo negli stadi avanzati. Come il tumore della cistifellea e delle vie biliari.
Nel rapporto "I numeri del cancro in Italia", l’Associazione italiana registri tumori (Airtum) in collaborazione – tra gli altri – con l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), hanno stimato per il 2020 un totale di 5.400 nuovi casi in Italia di tumori della colecisti e delle vie biliari.
Questi tumori sono più frequenti nelle donne (3.000 nuovi casi stimati in Italia nel 2020) che negli uomini (2.400 nuovi casi). E l’incidenza aumenta con l’avanzare dell’età: è quasi nulla prima dei 40 anni e raggiunge i valori massimi oltre i 65 anni.

Come prenotare una visita o un'ecografia di prevenzione

Da Medical Plan a Capriolo in provincia di Brescia è possibile sottoporsi a e un'ecografia effettuata da personale qualificato. Contattare Medical Plan al 030 0948 545 o alla mail info@medical-plan.it.
Maggiori informazioni sul centro polispecialistico di Capriolo al sito: www.medical-plan.it

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