Garda

Strada della Forra, "Azione" lancia l'appello: "Non considerata l'urgenza della popolazione"

Il cantiere non è ancora partito dopo che i lavori sono stati assegnati, si teme per l'estate 2022.

Strada della Forra, "Azione" lancia l'appello: "Non considerata l'urgenza della popolazione"
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Si è tenuta ieri (giovedì 20 gennaio) a Campione del Garda la conferenza stampa di Salò in Azione sul tema dei cantieri della Forra di Tremosine.

Verrà monitorata l'esecuzione dei lavori

Siamo preoccupati per i ritardi sin qui accumulati e per la stagione turistica 2022 che si presenta ulteriormente a rischio. Riteniamo che la politica locale e provinciale non ha esaurito il proprio compito ma deve essere vicina alle Amministrazioni locali e ai cittadini, imprenditori e operatori del comparto turistico. Per questo monitoreremo l'esecuzione dei lavori affinché rispetti i tempi previsti per evitare ulteriori danni al tessuto economico locale – commenta Giovanni Ciato, Coordinatore di Salò in Azione. Il territorio sta sempre più pagando un modo di intervenire senza considerare l’urgenza della popolazione – conclude Aldo Coen di Brescia in Azione.

Coro unanime

A lanciare l'appello anche il segretario provinciale di Azione Fabrizio Brenzoni, Manuel Zaina (Brescia in Azione) e da alcuni amministratori gardesani (Patrizia Avanzini di Padenghe sul Garda, Rodolfo Risatti di Limone). Nella giornata di ieri è avvenuto l'incontro con il primo cittadino di Tremosine Battista Girardi e con la presidente della Pro Loco Francesca Frigerio. Ricordiamo che la sp38 che dalla Gardesana porta verso Tremosine è chiusa dal 28 dicembre 2020, con un ingente perdita in termini economici (basti pensare che vi gravitano 200 imprese turistiche per una media di 500mila presenze annue). Sulla questione era intervenuta anche Striscia la Notizia. 

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Il 3 dicembre 2021 la Provincia ha assegnato l'appalto da 1,2 milioni per la messa in sicurezza, nessuna ruspa però si è ancora messa all'opera. Considerando che i tempi preventivati per il termine dei lavori ammontano a 150 giorni, è chiaro che con l'approssimarsi della bella stagione, sale il timore di un'altra estate incapace di dare i suoi frutti a livello di introiti derivanti dal comparto turistico, senza tralasciare i disagi a livello di viabilità.

 

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