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Pontoglio si anima con l’amata Sagra del Casoncello

Dal 4 al 17 gennaio sarà protagonista il piatto della tradizione che si colloca all’interno della 138esima edizione dell’evento dedicato a Sant’Antonio

Pontoglio si anima con l’amata Sagra del Casoncello
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E’ il periodo più atteso dell’anno. Dal 4 al 17 gennaio Pontoglio si veste a festa per la Sagra del Casoncello (poi diventato De.Co.) e in occasione della 18esima Sagra di Sant’Antonio.

Pontoglio si anima con l’amata Sagra del Casoncello

Tutto si ricollega proprio alla chiesetta di Sant’Antonio che in passato non apparteneva alla Parrocchia, ma a dei privati. Nonostante la patrona del paese sia Santa Maria Assunta, che cade a Ferragosto e quindi già in un giorno di festa, è sempre stata festeggiata e sentita maggiormente la festa di Sant’Antonio, sul calendario il 17 gennaio.

In collaborazione con il Comune, per l’evento si danno da fare la Commissione Sant’Antonio, che porta appunto il suo nome, e l’associazione Commercianti, arti e botteghe. Così, secondo la tradizione, mentre una prepara la manifestazione, i giochi e gli eventi, l’altra si occupa della promozione e della preparazione dell’immancabile piatto: il casoncello.

Gli interventi

L’invito alla partecipazione è partito dal vicesindaco Debora Stabile:

Sono anni che con orgoglio il Comune, in collaborazione con l’associazione Commercianti del paese, promuove il nostro piatto tipico, supportando le realtà che ogni giorno decidono di portare avanti la nostra tradizione. Il Casoncello non è solo il nostro piatto tipico, è la nostra storia, è da dove veniamo ma anche dove vogliamo arrivare, perché non c’è futuro se non si ricorda ogni giorno da dove si è partiti. Il nostro intento è arricchire ogni anno la nostra sagra, dando sempre qualcosa in più, dall’anno scorso abbiamo deciso di proporre un nuovo momento di incontro con il Gran galà del Casoncello presso l’oratorio San Giovanni bosco, che anche quest’anno ha riscosso un gran successo, facendo sold out. Questo e molti altri momenti, faranno parte della nostra Sagra del Casoncello De.Co di Pontoglio».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’associazione Commercianti, Roberto Manenti:

La nostra associazione da sempre tutela e promuove tutto ciò che è “made in Pontoglio”. E cosa c’è di più pontogliese del Casoncello ? Ricordiamoci che Pontoglio è uno dei pochi paesi in Italia ad avere un piatto tipico legato ad un festa religiosa (quella del 17 gennaio, dedicata a Sant’Antonio Abate) e che la tradizione del Casoncello sulle tavole dei pontogliesi (in modo particolare a gennaio) è più che centenaria. I nostri nonni hanno trasferito a noi questa splendida usanza, come un piccolo scrigno pieno di ricordi e sapori: ricordi di storie, di infanzia, di cultura a cavallo tra Brescia e Bergamo.

Infine sono intervenuti due dei ristoratori aderenti all’iniziativa (Il vecchio Larry, Da Nini, I Prati Verdi).

Per noi è più che una festa, è una tradizione che viene tramandata e condivisa da tuta la famiglia - ha ribadito Paolo Gozzini della Pizzeria da Nini - I nonni e i genitori ci hanno insegnato, e noi lo abbiamo fatto con i nostri figli, fin da piccoli, l’arte di fare i casoncelli. Un fantastico alimento che con l’impegno e la volontà dell’Accademia, dei ristoratori e degli artigiani del settore sta facendo conoscere il nostro piatto tipico anche fuori dai confini, ,portando anche a livello economico parecchie soddisfazioni. Ringrazio tutti quelli che si impegnano giornalmente per mantenere questa bellissima tradizione.

Ma non solo:

«Sin da piccoli io e mio fratello aspettiamo la festa di Sant’Antonio con grande entusiasmo perché siamo cresciuti nel paese basso vicino alla piccola chiesetta dove prende vita tutti gli anni una bellissima festa in suo onore - ha raccontato Roberto Minelli de I Prati Verdi - Ricordo che nella settimana precedente la festa le nostre nonne con le nostre mamme preparavano con passione i casoncelli riunendo tutta la famiglia per questo giorno. Ora stiamo tramandando questa tradizione ai nostri figli, ricca di storia e segreti delle nostre nonne sorrisi ed entusiasmo per questo giorno che per noi è come se fosse Natale. Da qualche tempo è nata la sagra del casoncello, quindi è doveroso ringraziare il comitato di Sant’Antonio, l’Accademia del Casoncello ed i commercianti per mantenere viva la nostra festa ed averla fatta conoscere al di fuori del nostro paese. Il detto dice che “l’Epifania tutte le feste porta via”, ma per noi commercianti pontogliesi non è così. Anzi, è bellissimo vedere i nostri locali riempirsi di lavoro per questa stupenda sagra».

Il calendario degli appuntamenti

E gli appuntamenti? Il 14 gennaio, dalle 12, torna in oratorio il Gran Galà del Casoncello, già sold out. Martedì 16, invece, alle 18.30 ci sarà la Messa nella chiesetta di Sant’Antonio. Il clou dell’evento sarà mercoledì 17 con la festa dell’omonimo (secondo) patrono. Le funzioni saranno alle 8, alle 10.30 e alle 18.30. In mattinata saranno allestite le bancarelle e il luna park, aperto tutto il giorno in via Garibaldi, e alle 9.30 si terrà la gara podistica per bambini al campo sportivo (con l’atletica Pontoglio). Nel cortile Minela, sempre in via Garibaldi, alle 14, pignatte per bambini, con premio offerto da commercianti, cittadini ed agricoltori, alle 16.30 castagne e vin brulé, e alle 18 l’estrazione dei biglietti sagra. Immancabile, alle 15.30, la consegna delle borse di studio e del Ponte d’oro al teatro dell’oratorio, mentre alle 16 la benedizione degli animali domestici nella chiesa di Sant’Antonio. Ogni attività sarà supportata dalla presenza del gruppo 118, e in serata, alle 19.30 i fuochi d’artificio sul fiume.

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