lo svasso

Politica iseana in bianco e nero nelle vignette satiriche di Michele Consoli

La nuova serie sulle vicende di "Sebinia" si intitola "Lo Svasso"

Politica iseana in bianco e nero nelle vignette satiriche di Michele Consoli
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C’è nuovamente aria di satira a Iseo, specialmente visti i recenti sviluppi della politica locale. L’ultimo prodotto della creatività e della mano del 27enne Michele Consoli, che ha deciso di dedicarsi nuovamente alla matita e all’inchiostro per strappare un sorriso ai compaesani ma anche per far riflettere su quanto succede a "Sebinia", cittadina in cui sono ambientate le vicende de «Lo Svasso», è fatto di strisce di vignette in bianco e nero. La sua nuova serie si intitola proprio come l’uccello acquatico lacustre ed è pubblicata a puntate sul periodico Punto di Incontro.

Politica iseana in bianco e nero nelle vignette satiriche di Michele Consoli

"Lo Svasso è un riferimento all’uccello lacustre, che ha questa rapidità nell’immergersi in acqua mentre caccia per poi scomparire metri e metri più avanti - ha spiegato - Ho voluto creare una satira di costume dei vizi e delle virtù degli iseani, primo fra tutti il tema legato all’afflusso di turisti, mal digerito, riassumibile nel moto “Cosa verranno a fare tutti a Iseo”".

Ma chi è lo svasso all’interno del fumetto?

"Lo Svasso è questa sorta di eroe, di giustiziere mascherato che colpisce e poi rapidamente svanisce nel nulla dopo aver puntato determinati obiettivi - ha proseguito - Al momento lo Svasso ha già messo a segno dei colpi: ha rubato i biglietti per il traghetto e ha incendiato l’osteria di Oreste l’Onesto. Lo Svasso ha le sembianze di una donna anziana mascherata con una lunga treccia, che ricorda il ciuffo dell’uccello acquatico lacustre. La sua fisionomia è ispirata a quella della compianta maestra Allegretti del coro Isca".

Per Consoli non si tratta del primo esperimento di satira locale: alle spalle ha più di una pubblicazione e il plauso del presidente della repubblica Sergio Mattarella, che si era complimentato per le vignette realizzate da marzo a maggio 2020 in piena pandemia.

Questa volta il vignettista ha deciso di cambiare impostazione: niente colori e soprattutto niente personaggi di chiara identificazione. Impossibile, però, non riconoscere le allusioni alle polemiche sulle nuova biglietteria sul porto di Iseo, alla tassa di sbarco sull’isola, all’asta per Casa Panella, alle dimissioni della consigliera Cristina De Llera, per citarne alcune.

"E’ un ritorno alla satira locale - ha concluso - Non si tratta però più di schetch mirati, ma è una storia costruita e arricchita da una serie di allusioni non solo locali ma anche nazionali, che non ha un protagonista chiaramente identificabile, ma ha una serie di indizi legati a Iseo, cosa che rende la serie più misteriosa e accattivante".

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