Elezioni amministrative

Salogni è pronto a guardare al futuro insieme al Comitato, al Pd e Patto per Chiari Green

La compagine si è presentata alla cittadinanza nello scorso fine settimana in piazza Rocca, piena per l'occasione

Salogni è pronto a guardare al futuro insieme al Comitato, al Pd e Patto per Chiari Green
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Ascolto, collaborazione, partecipazione, alloggi, cura, rigenerazione, sostegno, riuso e gestione sono gli elementi del puzzle alla base della Chiari «che non lascia indietro nessuno», immaginata dal candidato sindaco Marco Salogni e dalla sua squadra.

Salogni è pronto a guardare al futuro insieme al Comitato, al Pd e Patto per Chiari Green

Obiettivi che si incastrano a mo’ di tetris e trovano il sostegno di Comitato Civico, Patto per Chiari Green e Partito Democratico, tutte e tre presenti all’evento del tardo pomeriggio di sabato quando, in piazza Martiri della Libertà, Salogni ha presentato la propria coalizione.

A prendere per primo la parola è stato Gabriele Zanni, ex sindaco di Palazzolo sull’Oglio, a cui è spettato il compito di introdurre la manifestazione.

«Mi trovo ad avere un ruolo inedito e gradito, quello di moderare questo appuntamento finalizzato alla presentazione delle componenti a sostegno del candidato sindaco Marco Salogni. Quando mi è stato fatto l’invito, devo confessare di aver provato un po’ di imbarazzo, subito sconfitto dalla frase di un amico: “alla fine non è difficile, devi solo introdurre e presentare un candidato sindaco e una coalizione vincenti” – ha aperto Zanni - Il lavoro fatto negli anni passati per la città di Chiari parla per la coalizione e per il candidato. Credo che la squadra si costruisca su fondamenta solide e non su di un terreno franoso». 

Le lista

L’incontro, accompagnato per tutta la durata da un interprete Lis e conclusosi con aperitivo e con la musica dal vivo di Nicola Brasetti, ha contato gli interventi di ogni gruppo, dal Comitato Civico, al Pd passando per Patto per Chiari Green.

«Abbiamo raccolto come Comitato Civico, da diversi mesi, la necessità di tanti cittadini di trovare una figura che potesse al meglio esprimere come noi immaginiamo la Chiari futura. Il nome è stato subito quello di Marco – ha spiegato Giacomo Loschi della Torre, presidente del Comitato - Marco è una persona che ascolta, attenta e umile. Queste tre caratteristiche sono fondamentali per fare di Marco una persona che può guidare questa città. La lista civica per noi è quella in cui ciascuno può ritrovarsi senza rinnegare la propria identità politica e culturale. Chiari ha bisogno di molto e c’è ampio spazio per l’intervento positivo di tutti, di associazioni e di partiti. Il nostro progetto è ispirato all’umiltà, all’impegno, al rispetto delle persone e delle loro diverse idee. Quella di oggi non è l’ultima tappa, anzi, abbiamo appena iniziato». 

Una civica che pone al centro l’amministrazione, intesa come volontà, ha raccontato Loschi della Torre, e che fa perno su altre «due forze» per la costruzione del programma: Pd e Patto per Chiari Green.

«Patto per Chiari Insieme da quest’anno si chiamerà Green perché vogliamo sottolineare l’importanza dell’ambiente - ha detto Claudia Sbaraini - Dobbiamo mettere in atto delle strategie per preservare il nostro pianeta. Marco, nel suo programma, ha fissato dei punti molto importanti a questo proposito e noi li sposiamo al 100%. In quest’ottica si pensa all’attuazione di impianti che sfruttino l’energia naturale, al potenziamento dei polmoni verdi della città, allo smaltimento dei rifiuti speciali dell’agricoltura. Pensiamo che una rigenerazione dell’ambiente sia fondamentale». 

Non solo ambiente, territorio, agricoltura e mobilità, ha sottolineato Sbaraini, ma anche temi che riguardano il sociale, le famiglie, la scuola e l’individuo, così come il centro storico con l’apertura di una «tavola rotonda» con i commercianti «per capire le problematiche che quotidianamente portano alla chiusura di attività spegnendo il nostro centro».

Un’«agenda di progresso e di cambiamento per il bene comune» abbracciata anche dal Pd:

«Crediamo che attraverso un’azione politica costruttiva si possa realizzare il futuro che desideriamo. Ci identifichiamo con ideali di pace, giustizia sociale, parità e partecipazione democratica. Crediamo che ogni individuo abbia il diritto di essere ascoltato e di veder rispettati le proprie necessità e i propri diritti, anche e soprattutto quelli che ancora oggi si fa fatica a riconoscere - ha spiegato Ludovico Goffi - Il candidato sindaco che abbiamo scelto di sostenere incarna pienamente questi valori. Marco è una persona impegnata, competente e orientata alla ricerca di soluzioni concrete per i problemi della nostra città. Lo ha dimostrato con il suo lavoro e il suo essere dalla parte dei cittadini e dall’avere a cuore il loro benessere. Siamo felici di condividere questo percorso con Comitato Civico e Patto per Chiari Green perché oggi più che mai risulta fondamentale unire le forze per affrontare le sfide che ci attendono. Dobbiamo lavorare insieme per costruire una città che sia più inclusiva, più sostenibile e solidale. Solo insieme potremo fare la differenza».

Il discorso di Salogni

A chiudere è stato Salogni che ha esordito con un motto noto ai tantissimi presenti:

«Ciao sono Marco Salogni, candidato sindaco per Chiari alle elezioni amministrative del giugno 2024. Perché desidero iniziare con questa frase? Perché al suo interno c’è una parola molto importante “per”. Oggi dobbiamo, come coalizione, essere per la città, per il territorio. Credo che questo sia l’elemento più importante che dobbiamo portare avanti da qui ai prossimi mesi e ai prossimi anni». 

In questo periodo, ha continuato Salogni, è stato fatto un «lavoro importante di ascolto sul territorio, nelle strade, nei quartieri, con le nostre associazioni, con le attività che rappresentano il territorio, per costruire un rapporto di fiducia che ha permesso di creare le nostre proposte per la città. Dobbiamo essere attenti ai giovani, alle famiglie, agli anziani, alle nostre attività, alle imprese, al commercio, alle associazioni e anche a coloro che vivono la città per poco tempo. Questo è l’elemento importante per creare coesione sociale e non possiamo farlo se non diamo risposta ad alcuni temi, in particolare a quello dell’emergenza casa. Per questo ci impegniamo a creare nei prossimi cinque anni 150 alloggi per giovani famiglie e anziani, partendo dagli ambiti di rigenerazione presenti nel Piano di Governo del Territorio, fondamentali per inserire anche presidi sociosanitari all’interno degli elementi che andremo a creare. Non possiamo parlare di conciliazione tra famiglia, casa e lavoro nel momento in cui non siamo in grado di dare risposta alla crescente domanda di posti d’asilo nido e quindi è necessario creare una rete con le realtà del territorio per valorizzare strutture già presenti e creare, nei prossimi cinque anni, almeno 50 posti per asili nido –ha spiegato il candidato sindaco- Nelle scorse settimane, abbiamo trattato diversi temi: il tema ambientale, l’agricoltura, i temi legati al mondo del sociale. Credo che questa sia l’occasione per enunciare altri progetti che abbiamo inserito nel programma. Il tema della collaborazione con gli altri Comuni, creare occasioni di confronto con i Comuni limitrofi, gestire insieme alcuni servizi, a partire dal servizio d’igiene urbana, per contenere le tariffe ma anche per far sì che i servizi importanti per il territorio rimangano sul territorio; creare un ufficio di europrogettazione per cogliere le opportunità che gli enti superiori, come l’Unione Europea, mettono a disposizione. Un altro tema su cui porre l’accento è la partecipazione. Questa piazza, oggi, dimostra che c’è voglia di far parte di una comunità che partecipa, ascolta e si confronta».

Consigli di quartiere, una consulta per i giovani, l’attenzione per la mobilità dolce, l’illuminazione urbana, la possibilità di realizzare orti urbani da condividere con la Rsa Cadeo ma anche la valorizzazione dei sodalizi sportivi e di Villa Mazzotti con la Microeditoria, «un fiore all’occhiello per Chiari», l’attenzione alla Fondazione Morcelli Repossi con il patrimonio culturale e quella all’ex Municipio, sono i punti su cui ha fatto leva Salogni.

«La sfida più importante che l’Amministrazione vuole porsi è di creare una comunità unita, coesa, una comunità che possa crescere insieme, che va oltre gli steccati immaginari che a volte ci si pone –ha concluso Salogni - Voglio rivolgermi a coloro che hanno accettato di far parte della squadra di Comitato Civico, Patto per Chiari Green e Partito Democratico. A loro chiedo, nelle prossime settimane, di consumare le scarpe per stare nelle strade, nei quartieri, stare tra le persone e soprattutto dove c’è sfiducia nella politica. Vi chiedo l’impegno e la passione per costruire una città attenta ai bisogni delle persone».

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