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Franciacorta e Maremma unite nella Casa del Jazz

Giunta alla 31esima edizione, la manifestazione cambia format. Dopo l’inaugurazione a Palazzolo sull’Oglio e il concerto a Sale Marasino si sposta in Toscana

Franciacorta e Maremma unite nella Casa del Jazz
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Lago d’Iseo, Franciacorta e da quest’anno Maremma toscana unite dalla cultura del vino e dalla musica jazz.

Al via la 31esima edizione

La storica manifestazione della Casa del Jazz italiano taglia il traguardo della 31esima edizione e lo fa segnando un radicale cambiamento rispetto al passato. Legata sino allo scorso anno a Iseo Jazz, da quest’anno la manifestazione si modifica nella struttura, staccandosi dal comune del Sebino per trovare una nuova dimensione che abbraccia ancora la Franciacorta e il lago d’Iseo, estendendosi alla Maremma, dove trova nella sezione "WineStories&Jazz" del festival un nuovo ambito per svilupparsi sempre all’insegna della valorizzazione e della promozione del jazz italiano, dei suoi progetti e dei suoi musicisti, senza vincoli generazionali e stilistici e con una particolare attenzione alle nuove realtà.

Franciacorta e Maremma unite nella Casa del Jazz

Due territori diversi, di differente e antica bellezza, entrambi votati al turismo e all’enologia, ospiteranno dunque i concerti di questa edizione, che si configura come l’anno zero di una scommessa che vive da trentuno anni, grazie anche al sostegno di alcuni enti pubblici (i comuni di Palazzolo sull’Oglio e Sale Marasino) e aziende private, proponendo uno spaccato significativo di una scena jazzistica creativa e ricca di talenti come quella italiana.

L’inaugurazione a Palazzolo

La Casa del Jazz italiano prenderà il via sabato 1 luglio alle 21 alla Casa della Musica di Palazzolo sull’Oglio (l’ingresso è libero) con due appuntamenti ospitati nella Casa della Musica.

Il primo concerto presenta il testimonial musicale della rassegna, il pianista e compositore Enrico Intra, che ha preparato come progetto speciale una "Percussion suite" proposta in prima esecuzione assoluta con un organico originale, il Time Percussion del batterista Tony Arco, gruppo di sole percussioni nato in seno ai prestigiosi Civici Corsi di jazz di Milano, a cui si aggiungerà la tromba di Marco Mariani.

Se Enrico Intra, che il 3 luglio compirà 88 anni, è dagli anni Cinquanta una figura di assoluto rilievo nella scena musicale europea, Tony Arco è uno dei più completi batteristi del jazz italiano e continentale, che con il suo ensemble esplora ad ampio raggio le possibilità del ritmo e del suono delle percussioni applicate al linguaggio jazzistico. A loro si unirà la tromba di Marco Mariani, che lega tradizione e contemporaneità, trovando in questo contesto innumerevoli spunti tratti dalla storia e dall’attualità del jazz.

Il secondo concerto si intitola "Invenzioni a più voci" ed è un progetto che nasce nel quadro di Brescia-Bergamo Capitali della Cultura, ideato dal pianista e compositore bergamasco Claudio Angeleri. Musicista, organizzatore e didatta di alto livello, da molti anni Angeleri propone singolari composizioni ispirate da situazioni extramusicali (letterarie, pittoriche, matematiche e così via). In questo lavoro dedica ogni suo brano a un personaggio storico di Bergamo o di Brescia, da Caravaggio a Torquato Tasso, da Benedetti Michelangeli a Donizetti, da Beltrami a Quarenghi, da Tartaglia alle donne della Resistenza. Figure sulle quali Maurizio Franco, il direttore artistico del festival, ha scritto dei testi che leggerà prima di ogni pezzo.

Una proposta dalla forte e specifica peculiarità, realizzata con un gruppo che ospita in primo luogo Gianluigi Trovesi, un altro grande esponente del jazz europeo, dalla riconoscibile e spiccata personalità, altri fuoriclasse del jazz nazionale (come Giulio Visibelli e Gabriele Comeglio) e le voci di Paola Milzani e del suo coro, che conferiscono una coloratura del tutto singolare alla musica.

Poi la rassegna si sposta sul lago

Domenica 2 luglio alle 21 la Chiesa dei Disciplini di Sale Marasino ospiterà "Gospel e Spirituals", protagonista il Coro dei Civici Corsi di Jazz di Milano diretto da Giorgio Ubaldi.

Il concerto propone una selezione di antichi spiritual, gospel e song trattati secondo la logica della vocalità sacra afroamericana, nella quale la chiesa è stata sempre un luogo in cui la musica ha ricoperto una funzione fondamentale, entrando nel cuore della liturgia, e per questo motivo è ancora l’ambito più consono per eseguire ed ascoltare questo genere musicale.

Dalla Lombardia il festival si sposterà in Toscana, più precisamente in Maremma, con cinque eventi in programma dal 15 luglio al 12 agosto tra Alberese, Cosa, Vetulonia, Cinigiano e Marina di Grosseto.

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