Eventi

"Altre Terre di fiume", un libro per raccontare Seniga

Seconda edizione per le Giornate dell'acqua: molte le attività culturali tra le quali spicca la presentazione dell'opera del giornalista Fiorentini

Pubblicato:
Aggiornato:

L'Amministrazione guidata dal sindaco Elena Ferrari continua nell'intento di voler eleggere l'acqua  come tratto distintivo di Seniga.

"Altre terre di fiume"

Evento principale delle Giornate dell'acqua, che si sono svolte sabato 1 e domenica 2 giugno, è stata la presentazione del libro "Altre terre di fiume" del giornalista Roberto Fiorentini. Sabato pomeriggio nella chiesa di Sant'Apollonio il sindaco Ferrari, accompagnata dalla vice Letizia Papa, dall'assessore Marino Talenti e dalle consigliere di maggioranza Federica Aletti e Paola Merigo, ha accolto Fiorentini che assieme al collega Gilberto Bazoli, ha raccontato la sua fatica letteraria. L'idea è quella di narrare il fiume Oglio dalle sue acque, cioè navigando sull'imbarcazione di uno degli ultimi nocchieri il grande corso d'acqua raccontandone la natura, la fauna e le attività umane ormai scomparse. Questo viaggio dal carattere naturalistico, antropologico, ma anche un po' esistenziale, parte proprio da Seniga: racconta le sue sponde e le sue curiosità, come quella del giovane prete che correva in bicicletta sui suoi argini prima di consegnarsi alla storia come papa Giovanni Paolo II. Molti gli intervenuti che si sono lasciati affascinare dalle parole di Fiorentini, volendo riscoprire il loro antico rapporto col fiume Oglio, ormai vivo solo nella memoria dei più anziani. "Ho voluto raccontare il fiume da dentro il fiume - ha spiegato Fiorentini - Raccontare le emozioni che si provano a contatto con l'acqua e di chi vive sull'Oglio".

Le Giornate dell'acqua

444485528_894338552736181_5005555263384941986_n
Foto 1 di 4
IMG_20240601_183828
Foto 2 di 4
IMG_20240601_190136
Foto 3 di 4
IMG_20240601_190703
Foto 4 di 4

 

Durante questa seconda edizione delle Giornate dell'acqua sono state proposte altre due attività. La prima, sabato mattina nella biblioteca, era riservati ai bambini del paese.  Il laboratorio di biologia "Il micromondo del fiume Oglio" è stato l'occasione per far conoscere ai più piccoli gli "abitanti" delle acque dolci, mentre domenica sono stati organizzati gruppi di cammino sulle sponde del fiume per conoscere angoli pittoreschi e percorsi meno noti, in poche parole due intere giornate dedicate al grande fiume.

Seniga: un paese dell'acqua

A ottobre 2021 Seniga è ufficialmente entrata nell'associazione Paesi dell'acqua per volontà del sindaco Ferrari che ha sempre puntato su un rilancio del paese in nome della storia, dell’arte dell’archeologia, insomma delle bellezze intrinseche e identitarie del territorio, che forse non ci si aspetta associate ad un paese come Seniga, ma che invece non mancano. Per questo non si poteva prescindere dal fiume Oglio. Tutto è nato grazie all'accordo tra il  sindaco e  Marco Iamiceli presidente di Paesi dell’acqua, un’associazione che si prefigge di fare rete con più Comuni possibili con l’obiettivo di promuovere, tutelare e riscoprire l’acqua in tutte le sue declinazioni, dai fiumi ai laghi, dalle fonti ai torrenti.  "La nostra idea è quella di partire da una riscoperta del fiume – ha spiegato Ferrari -Sia per le generazioni che lo hanno vissuto sia per i giovani". Si tratta infatti di una riscoperta di quelle attività tradizionalmente legate al corso d’acqua come la pesca, i trasporti, ma anche il dover lavare i vestiti al fiume, che sono anche fortemente identitarie di un luogo e di un periodo, fare in modo che questo non si perda ma si trasmetta ai giovani, anzi saranno proprio i giovani che dovranno reinventarsi un nuovo rapporto con il fiume che hanno sempre visto scorrere a fianco del loro paese. Ecco perché ogni anno si dedicano due giorni al fiume Oglio: sempre un'attività per bambini, un incontro culturale e uno naturalistico. Una bella e giovane tradizione che punta tutto sull'oro blu di Seniga.

Seguici sui nostri canali