Pontevico - Torchiera

Strage di Torchiera: lunedì la messa commemorativa

Trentuno anni dopo le vittime della famiglia Viscardi ricordate anche con due targhe nell'omonima via

Strage di Torchiera: lunedì la messa commemorativa
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Era la notte del Ferragosto del 1990 quando avvenne al tragedia. Trentuno anni dopo Giuliano, Agnese, Luciano e Maria Francesca Viscardi vengono ricordati ufficialmente con l'inaugurazione di due targhe nell'omonima via, realizzate da Luca Bertella un eccellente incisore della valtrompia caro amico di famiglia

Strage di Torchiera: lunedì la messa commemorativa

Non è passato anno in cui Guido, unico superstite, e la sua famiglia non abbiano celebrato una messa in suffragio ai propri cari atrocemente caduti nella notte di Ferragosto del 1990. A trucidarli il bandito dagli occhi gialli, Manolo (Ljubisa Vrbanovic).

Ogni 16 agosto mattina, nel giardino della villetta a Torchiera in aperta campagna, la famiglia di Guido accoglie le persone che con lui si stringono nel ricordo e nella preghiera dei propri cari. Una preghiera che deve correre in aiuto anche a chi è rimasto in vita, per far sì che possa non solo sopportare la perdita di quattro membri della famiglia bensì anche le continue e innumerevoli porte chiuse in faccia. Guido, la moglie e le sue figlie trovano forse la forza in quella messa anno dopo anno per affrontare la stanchezza di una giustizia, che come dice lui "Non ha fatto il proprio corso".

Sono passati da quella notte ben 31 anni e ha dimenticato nemmeno per un instante quello che è accaduto. Di ogni sua giornata fa parte il ricordo del padre Giuliano, della madre Agnese, dei fratelli Maria Francesca e Luciano.

"In molti in questi anni mi hanno detto di lasciar perdere, di mettere una pietra sopra e di andare avanti - ha ribadito più volte e in più occasioni Guido - Io continuo ad andare avanti senza mettere alcuna pietra sopra a quanto è accaduto. Non dimentico cosa hanno fatto quei banditi alla mia famiglia, e quando invece mi è stato riservato sui banchi dei tribunali. Non mi sono ancora arreso. Mi batterò finché non otterrò quanto chiedo".

Le celebrazioni

Abbracciati nella fede amici, parenti, conoscenti, che come ogni anno lunedì 16 agosto accorreranno alle 9 nel giardino di casa Viscardi per la messa celebrata da Monsignor Federico Pellegrini. Non si congederanno però al termine della funzione religiosa, al contrario, quest'anno resteranno vicino a Guido Viscardi per l'inaugurazione delle due targhe che verranno poste in via Viscardi a Pontevico: una a carico del Comune e l'altra per volontà della famiglia, che da troppo è stata abbandonata dalle istituzioni a vari livelli. "Mi hanno lasciato solo, ci hanno lasciati soli. Finché avrò voce e forza, finché avrò vita cercherò di ottenere giustizia per quanto è stato fatto a mio papà, a mia mamma e ai miei fratelli" ha concluso Guido.

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