Stop al bracconaggio la volontà di agire anche da parte delle istituzioni

L'importanza della vigilanza, fondamentale è la collaborazione.

Stop al bracconaggio la volontà di agire anche da parte delle istituzioni
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E' stato svolto un importante incontro, nei giorni scorsi, tra associazioni ambientaliste bresciane e la Prefettura di Brescia. Un punto sull'andamento della stagione venatoria, è stato il tema affrontato, ed in particolare sul come rendere più efficace la vigilanza, compresa quella volontaria.

Il bracconaggio a Brescia

Un fenomeno, si sa, molto presente sul territorio bresciano, che a detta dei rappresentanti delle associazioni, "serve a rifornire ancora troppi ristoranti che illegalmente offrono polenta e osei ". Un contributo quello dei volontari per arginare il fenomeno che è stato più volte sottolineato, imprescindibile. CABS, WWF, Legambiente e LAC, sono stati ricevuti dal prefetto Dott. Annunziato Vardé, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale dei carabinieri forestali e il comandante provinciale della guardia di finanza, dove in una sorte di tavola rotonda si sono messe nero su bianco le problematiche e le azione verso un controllo più efficacie del bracconaggio.

La vigilanza             

"Le associazioni hanno illustrato la situazione che vede ancora molte difficoltà nell'espletamento dell’attività di vigilanza da parte delle guardie volontarie", ha detto Legambiente. Un clima a dir poco intollerante per operare nell'attività di vigilanza, che però ha come sostenitori quella parte di cacciatori che più consapevoli e rispettosi della legge, molte volte segnalano, loro stessi, i fenomeni di bracconaggio.

"Da sempre interpretiamo le nostre funzioni rispettando gli ordini di servizio e collaborando con gli altri corpi impegnati nell'antibracconaggio e fornendo consulenze specifiche, quando richiesto", hanno spiegato gli ambientalisti.

Da parte delle istituzioni presenti sono state elargite rassicurazioni precise sulla rinnovata volontà di agire contro il bracconaggio anche con azioni incisive sulla sospensione o revoca della licenza di caccia per chi commette reati contro la fauna protetta.

 

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