BEDIZZOLE

«Ripresenteremo il progetto per il maxi-impianto di Bedizzole»

Le parole del numero uno di A2A promettono un nuovo progetto sulla stessa area per la quale è stata da poco negata l'autorizzazione

«Ripresenteremo il progetto per il maxi-impianto di Bedizzole»
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«Ripresenteremo il progetto per il maxi-impianto di Bedizzole».

Con queste parole il numero uno di A2A Renato Mazzoncini ha risposto al diniego a procedere che il Broletto ha imposto al maxi-impianto di produzione di biometano e biogas che la multiutility di Brescia e Milano avrebbe voluto collocare a Bedizzole affianco alla discarica ex Faeco e con una potenza da 75mila tonnellate anno di rifiuti organici che avrebbe significato un impatto molto forte per il territorio. Il numero uno della quotata A2A è intervenuto in occasione della terza assemblea trimestrale del 2020, in cui si è parlato di Covid, ma anche dei nuovi progetti che A2A vuole portare a termine in futuro. In quest’ottica, c’è grande attesa attorno al Business Plan che verrà pubblicato a gennaio 2021 e che darà sicuramente novità in merito all’impianto bedizzolese.

L'ennesimo maxi-impianto

Bedizzole sembrava essere riuscita ad evitare l’ennesimo impianto ad alto impatto sul proprio territorio, tra l’altro al confine con la martoriata Calcinato e confinante con il gigante dell’ex Faeco, ma non secondo le parole di Mazzoncini che vuole rivedere e ripresentare il progetto sempre nell’area precedentemente individuata, risolvendo le criticità sollevate a Arpa e trasformando in «sì» il secco «no» giunto dalla Provincia dopo diversi preavvisi di diniego e proroghe per presentare adeguamenti convincenti.

La raccolta firme degli ambientalisti

Prosegue intanto è a superato quota 800 firme la petizione accesa dal Comitato Cittadini Calcinato sulla piattaforma change.org per fermare l'impianto di Bedizzole e proseguirà anche nelle prossime settimane in attesa delle contromosse della multiutility.

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