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Problemi per i treni Colleoni sulla Brescia-Parma, il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti

L'obiettivo è indagare su eventuali sprechi di denaro pubblico per acquisto di beni guasti e/o inutilizzabili

Problemi per i treni Colleoni sulla Brescia-Parma, il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti
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Malfunzionamenti ai treni Colleoni sulla linea ferroviaria Brescia-Parma, interviene il Codacons.

I problemi riscontrati poco dopo l'"inaugurazione"

 Il 12 settembre scorso era entrato in servizio il primo dei 30 Colleoni, treni a motore diesel-elettrico realizzati da Stadler acquistati da Regione Lombardia per Trenord. Al viaggio inaugurale aveva partecipato anche l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi, con rappresentanti dei Comuni attraversati dalla ferrovia. Dall’entrata in servizio, però, i treni hanno evidenziato problemi di interfaccia tra impianto di terra e di bordo del sistema di segnalamento, che hanno allungato i tempi di percorrenza. Due le criticità, ricostruite da Regione. La prima: dopo i lavori infrastrutturali della linea Brescia-Parma (chiusi a fine agosto) i sistemi di bordo hanno iniziato ad aver problemi di lettura dei messaggi inviati da terra agli apparati del treno. I problemi di dialogo causano la frenatura di emergenza delle corse e rendono necessaria una procedura manuale, da parte del gestore dell’infrastruttura, provocando ritardi tra i 5 ed i 15 minuti.

La richiesta da parte di Trenord

Anche le vecchie motrici Aln 668 hanno avuto lo stesso problema, risolto però dopo alcuni interventi; nei nuovi Colleoni (che dovevano sostituire gli Aln668), il software di bordo è più sensibile, per cui non si è ancora venuti a capo della questione. La seconda criticità è legata al fatto che i sistemi di bordo dei nuovi treni, adeguati alle più recenti normative di sicurezza, nell’avvicinarsi ai semafori rossi innestano automaticamente una velocità di 10 km/h, aumentando ulteriormente i tempi di percorrenza. Trenord ha chiesto a RFI di adeguare l’infrastruttura per evitare i rallentamenti, altrimenti bisognerà cambiare l’orario ed i tempi di percorrenza. Intanto i primi 4 convogli consegnati sono già fermi.

L'azione da parte del Codacons

Per quanto descritto, l'Associazione fa esposto alla Corte dei Conti al fine di indagare su eventuali sprechi di denaro pubblico per acquisto di beni guasti e/o inutilizzabili

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