Pontevico

Nuova fonderia a Pontevico "inaccettabile"

Il progetto dell'impianto in località Gauzza di Pontevico torna sotto i riflettori

Nuova fonderia a Pontevico "inaccettabile"
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E' ancora bufera per l'impianto che dovrebbe sorgere in località Gauzza di Pontevico

Nuova fonderia a Pontevico "inaccettabile"

Dopo le diverse battaglie di alcuni cittadini e dei rappresentanti locali di Europa Verde, guidati da Alessio Pesenti, scende in campo anche la deputata Eleonora Evi della Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde, sul caso Raffmetal.

“In provincia di Brescia, a Pontevico, nonostante si registrino valori elevatissimi di polveri sottili, ammoniaca, ossidi di azoto, confermati anche dall’Agenzia Ambientale Europea che nel suo ultimo report indica Brescia e Cremona quali città con l’inquinamento atmosferico peggiore d’Europa, e dove pertanto la salute dei cittadini viene messa continuamente a rischio, si continua ad gire come se nulla fosse, proponendo di realizzare nuovi impianti industriali dall’impatto devastante” ha affermato l'onorevole Evi.

L'impianto e il suo impatto

Un territorio che conta diverse presenze di siti produttivi a stretto raggio.“Siamo di fronte all’ennesima industria da realizzare in un territorio non solo già fortemente compromesso sul piano ambientale ma da tempo dimenticato e abbandonato. Un impianto che oltre a consumare ulteriore suolo sebbene su un’area lottizzata ma ancora allo stato naturale, oggi suolo prezioso per contrastare la crisi climatica e la siccità, avrà come ovvia conseguenza l’aumento delle emissioni nocive in atmosfera prodotte dall’impianto stesso, che sarà alimentato a gas metano, e dell’aumento dei flussi di traffico. Inoltre, altro aspetto di grande criticità, come riportato dalla stessa Arpa Lombardia, riguarda i considerevoli fabbisogni idrici per uso industriale che avrebbero un impatto sulle acque, in particolare sotterranee, oggi già in stato di alta vulnerabilità considerato anche il drammatico perdurare della siccità” ha sottolineato aggiunge la deputata riguardo al progetto della società RaffMetal S.p.a.

L'interrogazione ai Ministri

“Su sollecitazione del gruppo locale di Europa Verde, da tempo in prima linea nella lotta per difendere la salute e l’ambiente della provincia di Brescia, ho voluto interrogare il governo, in particolare i Ministri dell'Ambiente e della sicurezza energetica, della Salute e delle Imprese e del made in Italy, per capire se questo accanimento, in particolare su alcuni territori italiani come la provincia di Brescia, sia l’unico modello che conoscano, quello che sacrifica continuamente la salute dei cittadini e l’ambiente - ha precisato Elonora Evi - L’interrogazione sottolinea anche che, a oltre un mese dalla campagna di rilevamento dello stato ante-impianto dell’aria ad oggi i risultati non sono ancora messi a conoscenza del pubblico. Ecco perché rivolgiamo la richiesta al sindaco di Pontevico, deputato alla salvaguardia della salute dei cittadini, di pubblicazione di questi dati di estrema rilevanza per poterli confrontare con la normativa italiana ed europea e con le raccomandazioni dell’OMS”.

L'appello di Europa Verde Pontevico

“Chiediamo per massima trasparenza verso i cittadini che vengano resi pubblici i dati dello stato attuale della salubrità dell’aria di Pontevico appena rilevati”, ha concluso Alessio Pesenti rappresentante del gruppo locale di Europa Verde.

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