Pontoglio

Minorenni ricattano un 50enne: richiesti 10mila euro per tacere

La vittima, un50enne, ha denunciato l’estorsione ai carabinieri di Chiari che hanno organizzato un blitz.

Minorenni ricattano un 50enne: richiesti 10mila euro per tacere
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Una storia che andava avanti da tempo, non di certo una bravata da ragazzini. Un tentativo di estorsione a tutti gli effetti con in ballo una richiesta di ben 10mila euro. Gli artefici? Tre giovanissimi residenti nella Bergamasca che avevano preso di mira un 50enne pontogliese e avevano iniziato a ricattarlo.

Minorenni ricattano un 50enne: richiesti 10mila euro per tacere

Un pagamento da 10mila euro per evitare che venissero diramati dati sensibili a lui appartenenti. E’ quanto richiesto dai tre, tutti minorenni per «tenere la bocca chiusa». Altro che un ricatto da poco, tutto era stato ben orchestrato e l’estorsione avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, ma fortunatamente il tutto si è concluso con un lieto fine grazie al coraggio di denunciare della vittima e al pronto intervento dei carabinieri della Compagnia di Chiari. Così, due ragazzi, un 16enne e un 17enne, sono finiti in manette, il terzo, invece, è stato denunciato a piede libero.

I fatti

I tre adolescenti, dopo essere riusciti ad entrare in possesso di alcuni dati personali contenuti sul suo cellulare, avevano preso di mira un 50enne residente a Pontoglio. Per evitare la divulgazione, minacce e richieste di soldi sono pervenute più volte, ma l’uomo ha giustamente scelto di non cadere in trappola e di denunciare tutto ai carabinieri.  La sezione operativa della Compagnia di Chiari ha immediatamente fatto partire le indagini e, nella notte tra venerdì e sabato, c’è stato il blitz (proprio nel cuore del paese) che non è passato inosservato alla cittadinanza.

Due dei tre giovani, infatti, sono caduti nella trappola messa a punto dai militari e, seppur quando hanno capito di trovarsi davanti ai carabinieri hanno provato a scappare, dopo pochissimo la loro corsa è stata interrotta da altre pattuglie giunte in supporto. Sul posto, infatti, oltre ai militari di Chiari sono intervenuti i carabinieri da Travagliato, Capriolo, Erbusco, Castrezzato e Rudiano.

L’arresto

Arrestati in flagranza di reato, sui due ragazzini pende l’accusa di tentata estorsione aggravata e, in attesa di convalida, sono stati condotti in una struttura per minori. Poi, lunedì mattina, il Tribunale dei minori di Brescia ha disposto gli arresti domiciliari. Il terzo ragazzo è invece stato denunciato a piede libero.

Le indagini

Nel frattempo continuano le indagini per capire se ci sono altre persone collegate ai fatti.

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