Codice rosso

Maltrattava il padre convivente, finisce in carcere

La richiesta di un aggravio della misura è giunta dai Carabinieri della stazione di Capriolo per tutelare il genitore.

Maltrattava il padre convivente, finisce in carcere
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Una vicenda triste che vede al centro maltrattamenti e violenze in ambito famigliare, ora il protagonista è finito in carcere.

Recidivo

Si tratta di G.L. classe 1980. Nel mese di agosto è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale: era solito infatti mettere in atto comportamenti violenti ai danni del padre e della compagna con i quali viveva. In particolare quando era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcool andava in escandescenza danneggiando tutto ciò che ritrovava nell'ambiente circostante. Fatti che si sono ripetuti all'inizio del mese di dicembre: il ragazzo in questi ultimi tempi viveva da solo con il padre ed ancora una volta ha manifestato comportamenti violenti tanto da divenire un pericolo per l'incolumità del genitore. Anche in questo caso è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Ad intervenire sempre i Carabinieri della stazione di Capriolo.

La richiesta da parte dei Carabinieri per tutelare il padre

In entrambe le situazioni per le quali era scattato il codice rosso (la procedura d'urgenza introdotta da una legge del 2019 per combattere i reati legati alla violenza di genere e a quella familiare), il 41enne era stato rimesso in libertà con l'obbligo di firma. La situazione però, in questo modo, continuava a rappresentare un pericolo per il genitore convivente. Pertanto i Carabinieri di Capriolo hanno richiesto un aggravio della misura. Richiesta che il Gip ha accolto emanando un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ora G.L. si trova dietro le sbarre.

 

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