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Il lungolago porterà il nome di Greta Nedrotti? La proposta arriva dai social

La 25enne era scomparsa due anni fa, travolta da un motoscafo mentre si trovava su una piccola imbarcazione in mezzo al lago. Con lei aveva perso la vita anche il compagno Umberto Garzarella, di 37 anni

Il lungolago porterà il nome di Greta Nedrotti? La proposta arriva dai social
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Un’idea semplice ma diretta quella proposta sul gruppo Facebook «Sei di Toscolano Maderno se...». Lanciata quasi sottovoce, con profondo rispetto da una utente che fin da subito ha ottenuto numerosi pareri positivi. «Premetto che non la conoscevo personalmente, ma quello che le è capitato mi ha colpito molto. E se il nuovo pezzo di lungolago fosse dedicato a Greta?» recita il breve post. Il riferimento è subito chiaro per tutti i toscomadernesi. Il ricordo di Greta Nedrotti esattamente a due anni di distanza da quel tragico giorno che tenne prima col fiato sospeso tutto il Garda e poi lo gettò nelle lacrime del dolore.

Il lungolago porterà il nome di Greta Nedrotti? Dai social arriva la proposta

Un dolore che ancora non si è sanato e che anzi si è mischiato con una certa amarezza figlia di una politica che nei primi giorni non ha lesinato proclami, ma che dopo 24 mesi ancora non ha varato una legge per l’omicidio nautico. L’unico modo per colmare un vuoto normativo emerso dopo l’uccisione di Greta e Umberto Garzarella quella notte di giugno, oggi però fermo dopo l’approvazione in Senato di febbraio.
Di Greta però, non si sono ovviamente dimenticati i toscomadernesi che si sono ritrovati per una messa nel giorno più nero dell’anno.

Ora questa piccola idea che, come detto, ha trovato l’accordo di molti ma è corretto sottolineare non di tutti. Chi ha messo sul tavolo la proposta ha indicato l’ultima porzione della passerella a lago che collega il Lido degli Ulivi alla Villa Romana dei Nonii Arri. Il tratto che è stato realizzato negli ultimi mesi e aperto pochi giorni orsono. Una porzione della passeggiata, più a sud, è già intitolata al fondatore dell’Opus Dei San Josemaría Escrivá così come il ponte levatoio alla foce del torrente Toscolano. Non sarebbe quindi una prima volta assoluta e farlo in memoria di una giovane toscomadernese strappata alla vita troppo presto non pare fuori luogo.

Un esempio molto simile c’è stato poi in ricordo di un’altra figura cara a Toscolano Maderno, il cui quinto anniversario della scomparsa è ricorso proprio pochi giorni fa. Il 12 giugno 2019, a un anno dalla morte di Gino Zanardini, con una partecipata e commovente cerimonia gli veniva intitolato il comando della Polizia locale su proposta del Comandante.

Se l’idea appare quantomai buona nel suo fine, norme e iter burocratici sono tutta un’altra cosa. Non vi sarebbe infatti una chiusura da parte delle istituzioni che anzi hanno appreso di questa proposta. Ovviamente prima di avviare un qualsiasi percorso formale servirebbe prima un confronto con la famiglia della ragazza. Sono loro quelli che più direttamente sono stati colpiti dalla tragedia ed è quindi un passaggio ovvio. Non è poi scontato o obbligatorio che sia scelto l’ultimo tratto di lungolago per una eventuale intitolazione. Potrebbero esserci infatti altre forme di ricordo o altri luoghi.

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