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Esondazione in Vallecamonica: ingenti i danni

Non si verificava da 35 anni.

Esondazione in Vallecamonica: ingenti i danni
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In Vallecamonica esonda il torrente Re: Braone e Niardo investiti dal fango.

Fieno e scorte per l'inverno sono andate perse

Gravi i danni sul territorio a causa delle forti piogge e della grandinata che hanno portato all’esondazione del Torrente Re, sono una quarantina le persone che questa notte sono state evacuate e portate al sicuro, tre rimaste ferite. Danni importanti si sono verificati anche a due aziende agricole - rende noto Coldiretti Brescia - colpita l’Agrimacelleria Surpi Claudio e all’Azienda Agricola zootecnica di Blanchetti Massimo, disperse diverse attrezzature che sono state trascinate a valle e sommerse da fango e detriti.
Una ripercussione inevitabile anche su stalle e bestiame - secondo le prime indagini di Coldiretti Brescia - fieno e scorte per l’inverno di alcune aziende agricole sono andate perse, allagate alcune stalle.

Dal 1987

L’ondata di acqua e fango che ha travolto le due comunità ha invaso anche la statale 42 che ora risulta inagibile, tante altre le strade risultano chiuse, impraticabile anche la ferrovia e si registrano danni anche ad alcuni fabbricati. L’Esondazione che non si verificava da 35 anni:

"Coldiretti Brescia è vicina alla popolazione colpita e ringrazia per il lavoro svolto volontari e vigili del fuoco, questi eventi calamitosi mettono in pericolo le persone e la nostra agricoltura, si aggiungono inoltre ad un momento critico per le stalle bresciane dove la crisi idrica sta mettendo in ginocchio il settore .”.

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