Pontevico

Dura protesta degli insegnanti contro la nuova mensa

All'uscita dal Consiglio comunale sindaco e assessori sono stati contestati da docenti e genitori

Dura protesta degli insegnanti contro la nuova mensa
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Non si arrestano le proteste di insegnanti e famiglie che chiedono all'Amministrazione di rinunciare al progetto della nuova mensa.

Il Consiglio comunale

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Ieri, giovedì 8 giugno 2023, si è svolto un Consiglio comunale per dare risposta all'interrogazione firmata dalle due minoranze di Pontevico, Unire Pontevico e Nuovi Orizzonti,  guidate rispettivamente da Luca Bosio e Cesare Scandella, per chiedere di spostare la nuova mensa dal centro del giardino delle scuole primarie verso il lato sud per preservare il più possibile l'area verde. Le risposte del sindaco Alessandra Azzini non hanno soddisfatto le minoranze tanto che alla fine dell'assemblea Scandella cambia la sua richiesta: "Non vi chiediamo più di spostare la mensa, ma di non farla proprio: ascoltate insegnanti, genitori e bambini, nessuno di loro la vuole, in coscienza io lascerei perdere". Durante lo scambio dialettico Azzini spiega che l'amministrazione ha voluto ragionare in modo globale tenendo conto degli interessi di asilo nido, scuola materna e primaria con l'obiettivo di poter dare un servizio quotidiano come quello della mensa a tutti i richiedenti e soprattutto in modo comodo e funzionale. Le minoranze ribattono che non c'è il problema degli spazi e nemmeno quello dei numeri, come più volte sottolineato dalle docenti, lo scambio è interrotto dalle affermazioni del vice sindaco Giacomo Bazzoni e dall'assessore Felice Franchi che sostengono che la decisione è già stata presa, che la discussione è inutile perché: "tanto la mensa si farà punto e basta", non solo, Franchi ha insinuato che genitori e insegnanti siano stati strumentalizzati dalle minoranze, al che l'intero pubblico, molto numeroso perché l'argomento è sentito, ha abbandonato l'aula.

La contestazione

Genitori e insegnanti però non se ne sono andati, ma hanno aspettato la fine della riunione per manifestare il loro dissenso non solo sul progetto ma per le parole usate dagli amministratori. "Quello che ha detto l'assessore Franchi è molto grave: non siamo strumentalizzati da nessuno, la verità è che questo progetto non solo è inutile, ma deturpa un giardino importantissimo per i nostri bambini dove possono giocare liberamente, fare ginnastica, svolgere attività didattiche, fare i saggi di fine anno. Proprio in questo momento si sta svolgendo la festa delle scuole materne", hanno spiegato gli insegnanti colpiti anche dai modi molto autoritari che non aprono a nessuna forma di dialogo.

Il sit in

Nessuno però ha voglia di arrendersi, tanto che insegnanti e genitori stanno organizzando un sit in in programma per lunedì sera alle 18 davanti alla scuola primaria. Non hanno intenzione di arrendersi a questo progetto e continuano a chiedere con forza di essere ascoltati.

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