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«Conoscere per proteggersi», serata formativa al Castello di Padernello

L’iniziativa è stata organizzata da Rete di Daphne in collaborazione con Over - Villa Lina, Fondazione BBo e Fondazione Castello di Padernello

«Conoscere per proteggersi», serata formativa al Castello di Padernello
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«Conoscere per proteggersi»: una serata formativa ieri sera, venerdì 19 aprile, al Castello di Padernello.

«Conoscere per proteggersi»

L’iniziativa organizzata da Rete di Daphne in collaborazione con Over - Villa Lina, Fondazione BBo e Fondazione Castello di Padernello ha fatto luce sui clichè che vedono spesso le donne vittime - a volte inconsapevoli - di soprusi. Sul palco le dottoresse Anna Maria Gandolfi, consigliera di Parità di Regione Lombardia e le notaie  Elena Peperoni di Palazzolo sull’Oglio, Antonella Rebuffoni di Lumezzane e Angelica Lupoli di Quinzano D’Oglio.

L’obiettivo è stato fornire al mondo femminile gli strumenti di conoscenza giuridico-finanziaria necessari per prevenire gli abusi, agevolare la partecipazione al mondo del lavoro per contribuire alla realizzare di una vera parità di genere che strizza l’occhio ad un sistema ormai arcaico.  Riconoscere gli strumenti adeguati è indispensabile per affrontare le scelte personali ed economiche per prevenire gli errori e i danni che a lungo termine si posso protrarre.  Perché non va dimenticato che dalla violenza economica, che si verifica quando la donna viene isolata, privata delle proprie risorse ed esclusa dalle decisioni sull’andamento familiare, spesso si sfoci nella violenza psicologica e fisica.

Consigliera regionale Gandolfi

E’ fondamentale quindi avere una consulenza da una figura  disinteressata, il notaio o la notaia di fiducia,  in grado di decifrare le scritture che spesso ci si trova a controfirmare e che ci metta in guardia da eventuali rischi.  “Siamo cresciute con gli stereotipi che la questione denaro è solo una questione maschile. Quando siamo innamorate non vediamo e diamo fiducia totale all’innamorato, la razionalità non va bene con l’emotività. Il consiglio è non fidarsi di nessuno, ma non per cattiveria ma solo perché la conoscenza è luce e l’ignoranza è buio”. Le parole della consigliera di Parità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi.

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