Bomba inesplosa

Cologne: verrà fatto brillare questa mattina l'ordigno bellico sul Monte Orfano

Le operazioni verranno eseguite dal gruppo Speleo Montorfano e dagli artificieri militari. La Croce Rossa garantirà la sicurezza

Cologne: verrà fatto brillare questa mattina l'ordigno bellico sul Monte Orfano
Pubblicato:
Aggiornato:

9Questa mattina (lunedì 12 giugno 2023) a Cologne entreranno in scena gli artificieri per rimuovere un ordigno bellico che da tempo si trova in una delle cave del Monte Orfano.

Cologne, le forze in campo

Si tratta di una bomba a mano (con tutta probabilità un cimelio della Prima o Seconda Guerra Mondiale) che per anni è rimasta nascosta nella cavità della montagna, celato agli occhi indiscreti e segnalato con un cartello di ammonimento. La presenza dell'ordigno era stata notata da anni dagli speleologi che frequentano la zona, poi un anno fa la Protezione civile l'aveva segnalata ed era iniziata l'organizzazione per la messa in sicurezza.

Ad intervenire saranno gli artificieri che, guidati dai membri del gruppo Speleo Montorfano e dal loro referente Franco Di Prizio, scenderanno nella cavità per recuperare e mettere in sicurezza la bomba inesplosa, che verrà poi fatta brillare in una zona isolata. Con loro anche i Vigili del fuoco e l'ambulanza della Croce rossa.

L'area verrà delimitata

Il comune ha avvisato la cittadinanza, in particolare gli accessi al Monte Orfano e in via Cominotti saranno vietati per l'intera durata delle operazioni che dovrebbero cominciare verso le 10.30. Le operazioni verranno eseguite dal gruppo Speleo Montorfano e dagli artificieri militari. La Croce Rossa garantirà la sicurezza. Il traffico in via Cominotti sarà interessato dai mezzi tecnici delle forze dell'ordine.

L’ordigno si trova nella Grotta della Lacca (o Laca), sul Monte Orfano. Si tratta di un pozzo naturale di origine carsica per la raccolta delle acque piovane, profondo una ventina di metri e accessibile da una stretta insenatura, frequentato solamente dai gruppi speleologici della zona che la utilizzano per le loro attività di formazione e non.

Un'operazione delicata

Il cartello sul monte, che avvisava gli escursionisti del pericolo nelle vicinanze, era comparso un anno fa dopo che la presenza della bomba a mano era stata segnalata alle Forze dell’Ordine: una notizia che in fondo non aveva stupito più di tanto dal momento che i ritrovamenti di armi risalenti ai conflitti mondiali nel bresciano non sono così inusuali. L’ultimo era stato a giugno 2022, a Cazzago, quando un agricoltore aveva rinvenuto un proiettile da mortaio nei suoi campi. Nei prossimi giorni (non è ancora stata confermata una data specifica) i Carabinieri e gli artificieri di Verona si metteranno all’opera per recuperare l’ordigno esplosivo dalla grotta: un’operazione delicata, che permetterà di mettere in totale sicurezza la zona.

 

 

 

 

Seguici sui nostri canali