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Boom di contagi Covid nel Bresciano (che resta giallo), ma i sindaci invitano alla prudenza

La situazione non è delle migliori e per questo diversi primi cittadini si sono rivolti a cuore aperto alla cittadinanza. La parola d'ordine? Prestare attenzione.

Boom di contagi Covid nel Bresciano (che resta giallo), ma i sindaci invitano alla prudenza
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La Lombardia è gialla, ma nel Bresciano la situazione è ben diversa. Il Coronavirus corre velocemente. Putroppo (dato anche l'arrivo delle varianti) i contagi continuano a salire. In vista del weekend, infatti, diversi sindaci si sono espressi e hanno invitato la popolazione a prestare attenzione.

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Boom di contagi nel Bresciano

Mettiamo le cose in chiaro: certamente nel Bresciano c'è un grande lavoro di tracciamento ed è ormai chiaro che vengono fatti moltissimi tamponi in più (come aveva spiegato anche la vicepresidente della Commissione Sanità, Simona Tironi). Ieri, sabato 20 febbraio, il report di Regione e di Ats Brescia hanno segnalato 766 nuovi contagiati a Brescia e provincia contro i 787 di venerdì (giovedì 559, mercoledì 381, martedì 300, lunedì 357, domenica 617 e sabato scorso 481). Dall'inizio della pandemia di Coronavirus sono 61.202 i casi accertati. I decessi, purtroppo, sono invece 3.228. Per ora, dunque, siamo ancora gialli ma non si può nascondere che la situazione è più preoccupante rispetto ai nostri "vicini". Milano, ieri, ha registrato un +815; Bergamo +186; Como +229; Cremona +46; Lecco +114; Lodi +50; Mantova +109; Monza e Brianza +206; Pavia +146; Sondrio +39; Varese +238.

I sindaci invitano alla prudenza

Così, mentre la Lombardia resta gialla, la nostra Provincia desta preoccupazione. A Castrezzato, come è ormai noto, è stata confermata la zona rossa, ma anche i primi cittadini degli altri Comuni si sono rivolti alla popolazione e hanno fatto un punto della situazione.

La Regione Lombardia è rimasta in fascia gialla e così anche sostanzialmente l’intera Provincia di Brescia. Tuttavia il numero dei positivi è in crescita e in Provincia di Brescia certamente l’evidenza è maggiore anche, ma credo non solo, a seguito del numero alto dei tamponi effettuati. Il contagio non si è fermato, anzi sta incrementandosi. Abbiamo ancora alcuni mesi difficili prima che l’auspicata vaccinazione di massa prenda il ritmo e la dimensione che tutti vorremmo. Purtroppo non possiamo abbassare l’attenzione e la guardia e non possiamo non rispettare le regole basilari (mascherina e distanziamento minimo) e non possiamo accettare la mancanza di rispetto delle regole degli operatori. Per questo ho sollecitato anche ieri la Prefettura affinché in questo fine settimana si presidi adeguatamente la città e si sanzionino i comportamenti scorretti. Ma ancor più mi rivolgo a tutti i miei cittadini, fate attenzione e rispettate le disposizioni! Non basta la repressione in questo momento dove è concessa la libera circolazione, serve la testa e il senso civico. Usiamoli tutti e bene, per noi e per chi ci sta vicino.
Questo quanto scritto dal sindaco di Brescia, Emilio Del Bono. Ma non è stato l'unico.

La situazione a Palazzolo

Anche a Palazzolo, negli ultimi giorni, il quadro dei contagi ha preso una leggera impennata. Così, è intervenuto il sindaco Gabriele Zanni.

Purtroppo negli ultimi giorni anche nella nostra città stiamo assistendo ad un aumento particolarmente significativo di casi di persone contagiate da Covid-19. Negli ultimi mesi, pur presenti, le persone risultate positive erano proporzionalmente inferiori rispetto a quelle di altri Comuni comparabili per abitanti con Palazzolo. Solo negli ultimi due giorni però sono stati 21 i casi di positività riscontrata a Palazzolo. Una situazione che non può essere sottovalutata da nessuno, visto anche quanto sta accadendo o è accaduto nei paesi limitrofi (vd. Castrezzato).  I dati che danno un quadro più preciso sulla situazione attuale sono questi:
- 63 le persone dimesse a casa in isolamento obbligatorio (137 complessivamente da inizio anno i positivi e 77 da inizio febbraio. Quindi buona parte fortunatamente i guariti)
- 7 le persone ricoverate
- 1 decesso da inizio febbraio (3 da novembre)
L’età media delle persone contagiate è sempre più bassa (tra i 30 e 40 anni).  Massima attenzione dunque e mantenimento delle misure di contenimento della diffusione del contagio tra cui le principali sono sempre l’uso mascherina, no assembramenti e frequente detersivo e delle mani.  Purtroppo e ancora per un po’ di tempo non è il momento di allentare la cautela, onde anche evitare ulteriori misure restrittive che dovessero essere adottate al peggioramento ulteriore della situazione.

Il quadro di Pontoglio

A Pontoglio, invece, il sindaco Alessandro Seghezzi si è rivolto alla cittadinanza e soprattutto ai giovani.

Carissimi concittadini, ad un anno dall’inizio simbolico di questa pandemia che ha trasformato pesantemente le nostre vite, torno a ragguagliarvi sull’evoluzione della situazione nel nostro territorio.
Da qualche settimana stiamo assistendo nei paesi limitrofi ad improvvise impennate dei contagi, un paese simile al nostro è stato collocato addirittura in zona rossa. Pontoglio ha avuto per molto tempo e fino a pochi giorni fa una media di soli uno/due casi di positività sul proprio territorio. Negli ultimi giorni però la situazione ha cominciato a mutare, sto purtroppo assistendo ad un preoccupante incremento giornaliero. L’aggiornamento arrivato questa sera dall’Ats porta a 16 i casi complessivi sul nostro territorio. Non voglio nascondere una certa preoccupazione per i segnali che questi numeri cominciano a trasmettere. Chiedo a tutti, ma specialmente ai giovani di prestare molta attenzione ai propri comportamenti. L’età media dei positivi attualmente è molto bassa. Se da un lato questo determina una bassa gravità dei sintomi nei positivi, dall’altra preoccupa la diffusione che potenzialmente le giovani generazioni possono procurare. Torno quindi ad invitarvi a prestare la massima attenzione. Non siamo certo alle condizioni di marzo 2020, ma non per questo possiamo permetterci di abbassare la guardia.

Apprensione anche a Chiari

Il sindaco Massimo Vizzardi, già diverse volte si è rivolto alla cittadinanza e ha invitato alla prudenza. L'asilo comunale è stato chiuso ed è stato chiesto alle Forze dell'ordine di intensificare i controlli.

Cari concittadini, a quanto pare anche per questa settimana rimarremo in zona gialla. Voglio farvi presente che, alla luce dei recenti avvenimenti come l’aver dovuto chiudere una scuola materna e la zona rossa decisa per Castrezzato (comunità a cui va tutto il nostro sostegno), ho provveduto a chiedere a Polizia Locale ed alle Forze dell'Ordine in generale un maggiore controllo soprattutto di quelle situazioni che nei giorni e nelle settimane passate hanno presentato qualche criticità. Chiedo la massima attenzione alle regole per rispetto nostro e degli altri. Verrà prestata particolare attenzione ai servizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande ma anche al mercato cittadino. Nessuno più del sottoscritto è felice nel vedere la nostra città viva ma proprio per questo è necessario essere prudenti e rispettare le regole, tutti.

I timori del sindaco di Dello

Anche il primo cittadino di Dello, Riccardo Canini, ha espresso le sue preoccupazioni per la zona gialla tramite un post di Facebook. La sua analisi è stata anche piuttosto critica, ma nata dalla situazione di criticià presente nel suo Comune e non solo. Infatti, Canini ha parlato della necessità di una zona rossa. L'invito, anche da parte sua, è di prestare la massima attenzione.

I positivi residenti a Dello sono attualmente 57 di cui 6 purtroppo in ospedale. Sinceramente mi chiedo perché regione Lombardia sia ancora in zona gialla mentre dovremmo essere oltre il rosso. Direi amaranto! Perlomeno la provincia di Brescia dovrebbe esserlo, visto che la situazione è omogenea, anzi forse noi siamo ancora abbastanza fortunati. Capisco tutte le difficoltà delle attività e per questo mi appello al buon senso civico che abbiamo sempre dimostrato di avere e vi chiedo di fare una ZONA ROSSA AUTOIMPOSTA, in questo modo potremo far sì che tutte le attività possano restare aperte usufruendone in sicurezza. Come possiamo fare? Non usciamo se non per faccende indispensabili. Si può anche non rinunciare al bar ma viviamolo con responsabilità: Distanza, distanza, distanza! Mascherina su naso e bocca, igienizzazione delle mani e visite parenti, cene tra amici annullate! Ce la possiamo fare anche sto giro! Non rischiamo, la situazione è critica ma come spesso accade, dipende solo da noi!! Diamo il buon esempio e distinguiamoci anche questa volta.

L'intervento del sindaco di Adro

Anche Paolo Rosa, primo cittadino di Adro, si è rivolto ai suoi abitanti e ha parlato di "numeri particolarmente allarmanti".

Considerando la situazione generale della nostra provincia che vede un numero sempre alto di contagi, torno stasera ad aggiornarvi sulla situazione del nostro paese ad una settimana dall’ultimo report.
Dagli ultimi dati di Ats, ad oggi risultano 29 persone positive (di cui 5 in ospedale), mentre sono 16 i cittadini in isolamento fiduciario. Numeri non particolarmente allarmanti se rapportati alla popolazione residente, ma da tenere in considerazione visto che, solamente negli ultimi due giorni, l’incremento di casi positivi è stato di 8 persone. Continuiamo a tenere alta la guardia e rispettare le norme precauzionali prescritte dall’Istituto Superiore di Sanità. Uscire, incontrarsi e cercare di tornare a una vita il più normale possibile non è vietato e non è reato, ma cerchiamo di farlo usando la testa! Anche così ognuno di noi potrà contribuire a migliorare la situazione generale. Vi aggiornerò settimanalmente sulla situazione comunale, a meno che si verifichino delle variazioni significative sui contagi.

Parola a Pasinetti, primo cittadino di Travagliato

"Nessuna buona nuova"; il sindaco Renato Pasinetti ha ripreso un vecchio detto.

Un vecchio detto recita: “nessuna nuova, buona nuova”, e questo è indicativo della situazione a Travagliato riguardo alla diffusione del coronavirus.
Certo, ci sono ogni giorno nuove infezioni, e mediamente abbiamo dai 30 ai 40 cittadini in isolamento, abbiamo dei ricoveri in ospedale, ma anche tantissime guarigioni, e questa è la cosa positiva.
Anche le nostre scuole non destano in questo momento gravi preoccupazioni, e alcune situazioni che sono capitate nei mesi e anche nelle settimane scorse e attuali, sono state gestite in modo ottimale con degli isolamenti mirati delle singole classi, da parte della Direzione, garantendo così la salute dei bimbi e ragazzi.
Questo non vuol dire che si debba sottovalutare la situazione, anzi, dobbiamo continuare a prestare attenzione affinché la nostra comunità sia preservata. Se manteniamo le precauzioni tuteliamo noi stessi e i nostri cari, soprattutto ora, che con le sue varianti il virus ha ripreso a diffondersi anche da noi.
Abbiamo la fortuna di essere in “zona gialla”, e questo ci dà parecchie libertà, ma basta poco per peggiorare la situazione, e ritrovarci anche noi di nuovo nei guai, come a Castrezzato, che è stato classificato “zona rossa”, con tutto quello che ne consegue. Quindi, cari concittadini, continuiamo a comportarci bene, a mantenere le distanze, a portare la mascherina e a lavarci continuamente le mani, in attesa che si arrivi alla vaccinazione di massa, e allora, e solo allora, potremo abbassare la guardia.

Ma non sono gli unici. Tanti "colleghi" si stanno battendo per fare in modo che si faccia attenzione alle regole del distanziamento, che non si creino assembramenti e che ci si prenda cura dei propri cari.

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