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Bilancio, nel 2023 un balzo degli investimenti finanziati e attivati

L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 109 milioni di euro

Bilancio, nel 2023 un balzo degli investimenti finanziati e attivati
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Bilancio, nel 2023 un balzo degli investimenti finanziati e attivati.

Bilancio, la situazione

L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 109 milioni di euro, di cui 69,4 ml di avanzo accantonato (comprensivo di 47,9 milioni di euro di fondo crediti dubbia esigibilità), 22,4 ml di avanzo vincolato, 2,9 ml di avanzo destinato investimenti e 14,4 ml di avanzo disponibile. Il fondo di cassa al 31/12/2023 è pari a 137,8 ml di euro (erano 135,6 ml al 31/12/2022). I tempi medi di pagamento si confermano rispettosi dei termini di legge: conseguentemente, anche per il 2024 il Comune non sarà tenuto ad accantonare alcun fondo di garanzia dei debiti commerciali, in parte corrente, consentendo il pieno utilizzo di tutte le risorse disponibili.

Anche per il 2023, il tratto distintivo del rendiconto è rappresentato dal balzo degli investimenti finanziati e attivati, impegnati o confluiti in un fondo pluriennale vincolato, che hanno raggiunto i 118,1 milioni di euro, in ulteriore crescita rispetto agli esercizi precedenti (99 mln nel 2022, 70 mln nel 2021, 66.3 mln nel 2020).

Il 77% della spesa per gli investimenti è stato assorbito da quattro missioni: la missione 10, che riguarda i trasporti e il diritto alla mobilità, la missione 8 che riguarda l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, la missione 6, che riguarda le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero, e la missione 9 che riguarda lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale.

Riguardo ai limiti di indebitamento previsti dalla legge, il Comune li ha ampiamente rispettati anche nel 2023, confermandoli al di sotto del 3%, a fronte di un limite massimo di legge del 10% (art. 204 D. Lgs. 267/2000). In valore assoluto, la spesa per gli interessi passivi sui mutui assunti dal Comune per finanziare gli investimenti nel 2023 è rimasta sostanzialmente costante rispetto al 2022, attestandosi a 3,2 milioni di euro.

Ammontano a 335,8 milioni di euro le entrate da tributi, da trasferimenti, da proventi della gestione dei beni comunali, da servizi, da sanzioni, dalle società partecipate e da rimborsi, l’87,1% dei quali provenienti da entrate proprie (tributarie e extratributarie) mentre il restante 12,9% da trasferimenti. Nel complesso, le entrate correnti accertate per il 2023 risultano in calo rispetto ai 338,7 milioni di euro del rendiconto 2022. La sensibile contrazione dei trasferimenti correnti (-6 mln) è solo parzialmente riassorbita dal recupero registrato dalle entrate extratributarie (+3,6 mln).

La maggior fonte di entrata tributaria è l’IMU con 67,7 milioni di euro, mentre, per quanto riguarda le entrate extratributarie, la tipologia di entrata prevalente è costituita dai dividendi delle società partecipate (71,6 mln), di cui la stragrande maggioranza (70,8 mln) provenienti da A2A (stesso importo registrato nel 2022).

Nel 2023 l’impegno di spesa corrente è stato pari a 307,6 mln di euro, con un aumento pari allo 0,6% rispetto all’esercizio precedente (305,8 mln). Il macroaggregato che ne assorbe la maggior parte è costituito dalle prestazioni di servizi e acquisto beni (192,3 mln di euro). La spesa per il personale, IRAP inclusa, ha assorbito 72,1 ml di euro, a fronte di 71,5 ml dell’esercizio precedente. Le risorse di parte corrente sono state destinate prioritariamente alle missioni dei diritti sociali e della famiglia, del trasporto pubblico locale e mobilità, dell’istruzione e diritto allo studio, dello sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente.

Proposta di variazione di bilancio

Attraverso la proposta di variazione di bilancio che sarà sottoposta al Consiglio a fine aprile sono applicate, con particolare riferimento all’esercizio 2024, maggiori risorse per complessivi 80,6 ml di euro, derivanti da:

ü  +14,2 ml di avanzo di amministrazione, quota parte del risultato accertato con il rendiconto 2023 in approvazione nella medesima seduta consiliare;

ü  +7,5 ml di maggiori entrate correnti, di cui:

+ 4,8 ml di maggiori entrate extratributarie, in massima parte determinate dall’adeguamento delle previsioni da dividendi A2A (+4,2 ml);

+ 1,6 ml di entrate tributarie per adeguamento della previsione TARI, a seguito dell’approvazione delle tariffe 2024 da parte del Consiglio comunale lo scorso 25 marzo;

+1,1 ml di trasferimenti correnti, prevalentemente costituiti da maggiori contributi statali per trasporto studenti disabili (+0,5 ml), contributo sito UNESCO “I Longobardi in Italia” (+0,4 ml), fondo povertà in ambito sociale (+0,1 ml);

ü  +63,9 ml di entrate in conto capitale, prevalentemente derivanti dallo stanziamento dell’ulteriore contributo ministeriale per la realizzazione della tramvia T2 Pendolina Fiera (+63,1 ml);

ü  -5,0 ml di contrazione delle previsioni di accensione prestiti. Grazie alla maggiore disponibilità di risorse, rispetto al bilancio di previsione iniziale, con questa variazione si riduce in misura significativa il ricorso all’indebitamento, a favore del finanziamento degli investimenti con risorse non onerose: rispetto ad una previsione iniziale 2024 di accensione prestiti di 30 ml, la previsione scende a 25 ml.

Le risorse nette previste in entrata (80,6 ml) sono reimpiegate a finanziamento di maggiori investimenti per 73,1 ml e per maggiori spese correnti e rimborso anticipato prestiti per 7,5 ml.

Il notevole incremento della spesa per investimenti (+73,1 ml) è prevalentemente assorbito dalla missione 10, relativa a mobilità, TPL e viabilità (+70,5 ml). Sono allocati in tale missione: il reimpiego del contributo aggiuntivo per la realizzazione della tramvia T2 (+63,1 ml) e lo stanziamento dell’ulteriore quota eccedente il contributo ministeriale (+3,7 ml); l’incremento del contributo agli investimenti per manutenzione straordinaria metrobus (+1 ml); l’intervento di demolizione e ricostruzione del ponte di via Labirinto-via Cozzaglio (+3,3 ml).

L’incremento di spese correnti e per rimborso anticipato prestiti (+7,5 ml) comprende lo stanziamento per l’estinzione anticipata del mutuo assunto per finanziare l’intervento di ripristino strutturale del sovrappasso di via Volturno, grazie all’incasso dell’acconto del risarcimento del danno (+1,3 ml).

 

 

 

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