Allarme cinghiali: oltre 500 agricoltori bresciani in protesta a Milano
Nel corso del tempo sono stati numerosi i danni provocati dal passaggio dei cinghiali anche nelle città, non solo nel territorio di Brescia e provincia ma anche dell'intera Lombardia e anche in alcune zone d'Italia
Allarme cinghiali: in piazza a Milano oltre 500 agricoltori da Brescia.
In protesta a Milano contro l'allarme cinghiali
Cresce la protesta sulla questione cinghiali: in piazza a Milano sono giunti da Brescia oltre 500 agricoltori. In 500 ( e più), tra agricoltori e allevatori provenienti da tutta la provincia di Brescia si sono ritrovati di fronte a Palazzo Pirelli per lanciare un grido d'allarme contro la diffusione incontrollata dei cinghiali.
Coldiretti Brescia ha spiegato nel dettaglio le conseguenze alle quali va incontro un territorio dopo il passaggi di questo tipo di animali:
"Questi animali selvatici – spiega Coldiretti Brescia – distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Un’emergenza nazionale che ha ormai oltrepassato il limite di guardia e che ha spinto gli agricoltori della Coldiretti a scendere in campo in tutte le regioni italiane, con Milano che apre una serie di mobilitazioni sul territorio nazionale, per chiedere risposte certe e immediate e un cambio di passo sulle politiche relative ai piani di contenimento".
Un problema che da tempo colpisce il territorio bresciano ma non solo
Nel corso del tempo sono stati numerosi i danni provocati dal passaggio dei cinghiali anche nelle città, non solo nel territorio di Brescia e provincia ma anche dell'intera Lombardia e anche in alcune zone d'Italia. Le cronache raccontano di persone che hanno incontrato gli ungulati lungo strade ad alta percorrenza, numerosi, da questo punto di vista i filmati che girano in rete e che sono diventati virali. Nel presidio di Milano, sotto la sede del Consiglio Regionale, è stata allestita anche un’esposizione con le principali colture distrutte e i prodotti messi a rischio dagli ungulati. Al fianco degli agricoltori guidati dalla presidente della Coldiretti Brescia Laura Facchetti , anche sindaci e rappresentanti delle istituzioni.
I cartelli
Non sono mancati poi cartelli con le foto degli incidenti provocati sulle strade e dei danni nelle campagne ma anche con scritte come “Basta danni ai nostri campi”, “Chiuso per cinghiali”, “Basta cinghiali”, “Cinghiali incubo delle strade”.
Le immagini