Rovato

Un polmone verde nell’area mercatale

Nell’intervento di riqualificazione urbana troverà spazio anche un parco dedicato a Oriana Fallaci

Un polmone verde nell’area mercatale
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Rovato avrà un  nuovo parco, dedicato ad Oriana Fallaci. Un nuovo polmone verde nel cuore del paese.

Un polmone verde nell’area mercatale

Le immagini dei rendering del nuovo parco intitolato a Oriana Fallaci hanno iniziato a circolare la scorsa settimana sui social. Un progetto che rappresenta però una novità all’interno dell’intervento di riqualificazione dell’area mercatale e che ha suscitato grande curiosità tra i cittadini. Per saperne di più e anche per fare il punto sui cantieri in corso abbiamo dunque incontrato il sindaco Tiziano Belotti e il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Giovanni De Simone.

Una riqualificazione, cinque cantieri

Dell’intervento in corso nell’area di via Martinengo si è parlato quasi sempre solo del cosiddetto mercato coperto, ma la riqualificazione urbana prevede in realtà, come ha spiegato il sindaco, ben cinque cantieri, con un investimento complessivo che si aggira intorno ai 10 milioni di euro
Il primo interessa il risanamento delle mura venete in collaborazione con l’Università, il Dicatam e la Soprintendenza. «A maggio ci sarà l’affidamento di un cantiere pilota», ha annunciato Belotti.

Il secondo cantiere riguarda la riqualificazione del percorso sugli Spalti, ripristinando la siepe dove ci sono delle lacune e provvedendo anche alla piantumazione di vegetazione aggiuntiva per coprire il muro in cemento. Si procederà poi al rifacimento dell’illuminazione. «La fase di progettazione è terminata e dovremo procedere all’appalto, si spera quest’estate», ha spiegato.

Il terzo cantiere è l’edificio che ospiterà la sala polifunzionale, la cui realizzazione è in corso. Ultimata la verifica bellica, che ha escluso la presenza di ordigni nel sottosuolo, sono infatti partiti i lavori. Una novità in fase di studio proprio in queste settimane è l’ipotesi di adibire temporaneamente questo stabile a mensa per gli alunni della primaria Ai Caduti. «E’ una strada che intendiamo percorrere - ha ammesso Belotti - La trattativa con la parrocchia per l’acquisizione dell’ex cinema è in fase avanzata, abbiamo manifestato la nostra disponibilità e a differenza del passato l’istituto Diocesano ha cambiato atteggiamento. E’ stata fatta una perizia e riteniamo il prezzo congruo, ma per la demolizione e recupero ci vorranno anni e tanti fondi. Sappiamo che i bambini (attualmente per la mensa usufruiscono dei locali dell’oratorio, ndr) sono costretti a fare tre turni quindi stiamo cercando di lavorare a una soluzione alternativa».

Un cantiere che non partirà per mancanza di fondi è quello del teatro, previsto tra la sala espositiva e le tettoie storiche. «Ma lo ritengo un tassello definitivo», ha chiarito Belotti.

Il quarto e il quinto cantiere sono complementari, nel senso che solo una volta completato l’uno sarà possibile procedere con l’altro. Si tratta del trasferimento dell’isola ecologica di via Martinengo nel nuovo centro di raccolta in via Primo Maggio (si veda approfondimento qui sotto). L’ultimazione del trasloco renderà possibile la realizzazione di un parco dedicato a Oriana Fallaci.

Il collegamento con il ponte sugli Spalti

Se il ponte sugli Spalti rappresenta il collegamento tra il dentro e il fuori la città, una rampa d’accesso (con la stessa pavimentazione) congiungerà il ponte con una nuova area verde attrezzata profonda oltre 100 metri. «Un nuovo parco urbano, una grande cerniera verde tra il nostro grandioso centro storico e il nostro meraviglioso Monte Orfano - ha spiegato il sindaco - Un intervento che modificherà profondamente l’intero quartiere mercatale, ridandogli quel ruolo centrale che gli appartiene da sempre». L’intervento sarà eseguito a stralci e il mercato sarà temporaneamente trasferito dall’altra parte della strada (perciò occorre attendere il trasloco dell’isola ecologica) e richiederà complessivamente circa un anno di lavori. Oltre alla rampa, che agevolerà l’accesso a disabili e passeggini, è prevista anche una scala. L’intitolazione del parco a Oriana Fallaci, «una magnifica donna italiana, giornalista e scrittrice tra le più grandi di tutti i tempi», è stata voluta fortemente proprio dal sindaco: «Ho letto tutti i suoi libri», ha rivelato.

 

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