Progetto definitivo H2IseO

Treni a idrogeno, l'impianto per produrre il carburante a Iseo si farà

Il progetto definitivo è stato approvato dalla Giunta regionale: costerà 3 milioni di euro in più dei 32 preventivati

Treni a idrogeno, l'impianto per produrre il carburante a Iseo si farà
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L’impianto di produzione e rifornimento dell’idrogeno per i treni della Brescia-Iseo-Edolo si farà: verrà realizzato nell’area compresa tra viale Europa e il sedime ferroviario, a lato della sede di Nulli Legnami. A causa dei rincari, il progetto costerà 3 milioni di euro in più rispetto ai 32 milioni previsti inizialmente.

Treni a idrogeno, l'impianto per produrre il carburante a Iseo si farà

E’ stato approvato dalla Giunta regionale il Progetto definitivo H2IseO per la costruzione dell’impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno per il rifornimento del materiale rotabile e dei mezzi operativi nel territorio di Iseo. La decisione è stata presa a seguito dei pareri favorevoli ottenuti in conferenza dei servizi.

La procedura di valutazione delle emissioni in atmosfera si è conclusa positivamente, mentre in merito alle emissioni acustiche dell’impianto di produzione del carburante ecologico, che sarà in funzione 24 ore su 24, la Provincia di Brescia si è affidata all’Arpa. Si è richiesto di prestare attenzione alle ore notturne e alle operazioni di rifornimento dei treni, che avverranno 5/6 volte al giorno tra le 6 e le 22 per un massimo di 40 minuti. Per quanto riguarda la sicurezza dell’impianto, invece, i Vigili del fuoco hanno espresso un parere favorevole in via preliminare, chiedendo una ulteriore valutazione una volta predisposto il progetto esecutivo con tutti i dettagli delle opere.

Il progetto, che prevede una variante urbanistica, ha ricevuto anche il parere favorevole del Comune in sede di Conferenza dei servizi. Palazzo Vantini ha segnalato però la necessità che si sviluppino in parallelo le attività già tracciate nell’accordo in essere tra Ferrovienord e Comune, relative ai lavori per l’eliminazione dei passaggi a livello.

A non sorridere dell’opera è la ditta dei Fratelli Consoli dell’Aci, che detiene un’area di proprietà nei pressi del terreno dove verrà costruito l’impianto. Se il piazzale da 1.500 metri quadrati edificabili, utilizzato anche come depositeria giudiziaria, inizialmente doveva essere espropriato, ora resterà ai titolari della società iseana, che però dovranno rispettare un vincolo di inedificabilità per una fascia di circa 16 metri di distanza dall’impianto per la produzione di idrogeno e per il rifornimento dei treni.

"In relazione all’apposizione di questo vincolo - si legge nella documentazione allegata alla delibera di Giunta regionale di approvazione del progetto definitivo e con i verbali delle Conferenze dei servizi – E’ stata valutata da Ferrovienord una indennità da corrispondere ai proprietari dell’area dove, però, in futuro si potrà costruire in modo limitato rispetto a quanto autorizzato ora dal Piano di governo del territorio del Comune di Iseo".

L’importo dei lavori ammonta a circa 35 milioni di euro: l’intervento si inserisce nel più ampio progetto di FerrovieNord da oltre 80 milioni di euro per la creazione delle infrastrutture per la circolazione dei treni a idrogeno. La Giunta lombarda ha dichiarato l’opera «di pubblica utilità», consentendo quindi la realizzazione di tutte le attività previste nel progetto, che prevede da un lato la creazione dell’impianto di produzione di idrogeno per 20 milioni e mezzo di euro e dall’altro quella dell’impianto di rifornimento, che da 12 milioni di euro è passato a 15 per via dei rincari.

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