Roccafranca

Rifiuti: pugno di ferro contro i trasgressori

Comune e Polizia Locale hanno avviato un’intensa attività contro i reati ambientali e non manca il supporto del territorio

Rifiuti: pugno di ferro contro i trasgressori
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Pensava di poter utilizzare Roccafranca come un cestino personale, ma non ha fatto i conti con la Polizia Locale che nel giro di una settimana ha individuato e sanzionato un 28enne che aveva abbandonato dei rifiuti sul territorio.

Rifiuti: pugno di ferro contro i trasgressori

Si tratta di un fenomeno tristemente diffuso, spesso i cittadini di Roccafranca si sono trovati a segnalare la presenza di materiali edili, ingombranti, sacchi in plastica e molto altro lasciati lungo le piste ciclabili e sulle sponde del fiume Oglio. Come lo scorso lunedì quando, durante dei controlli ambientali in via Gerre, si sono trovati davanti ad alcuni sacchi neri di rifiuti abbandonati, sanitari e oggetti in plastica: il comandante Luca Leone e l’agente Luca Grandi si sono messi subito all’opera per rintracciare il colpevole tramite controlli incrociati, mettendo al vaglio le telecamere per la lettura delle targhe, ascoltando i testimoni e seguendo tutte le tracce che poi hanno portato al trasgressore: un giovane residente a Roccafranca, impiegato per una ditta con sede fuori regione, che quando rincasava dal lavoro invece di depositare i propri scarti edili nelle zone adibite alla raccolta dei rifiuti, preferiva scaricare i detriti nel verde del paese.

«L'uomo dopo essere stato rintracciato è stato denunciato all’autorità giudiziaria e prossimamente verrà obbligato a pagare una sanzione che va dai 1000 ai 10000 euro (fondi che verranno investiti proprio per finanziare le attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali, migliorando così la qualità e la vivibilità del territorio, ndr)», ha spiegato il comandante Leone spiegando come negli ultimi anni la normativa in materia di reati ambientali sia inasprita. L’abbandono, infatti, non è più punibile solo con una sanzione amministrativa, ma ricade nel penale.

«L’abbandono dei rifiuti è una problematica che sempre più colpisce i nostri territori, e la prima causa di tutto questo è l’inciviltà e l’assenza assoluta di regole comuni per la buona educazione - ha dichiarato invece l’assessore alla sicurezza ambientale Marcella Costa - Noi come Amministrazione comunale ci stiamo impegnando per contrastare sempre più questi fenomeni di vandalismo, con l’affissione di fotocamere di sorveglianza in diverse aree del paese, l’istituzione di percorsi informativi e una stretta collaborazione con le forze dell’ordine e volontari che nei prossimi mesi si rafforzeranno sempre più».

Recentemente il Comune ha infatti stipulato un nuovo contratto con l’ente di raccolta rifiuti Aprica, per migliorare il funzionamento della «macchina» ecologica e per mettere in campo, prossimamente, la figura di un ispettore ecologico, il quale si impegnerà nel segnalare situazioni non conformi e fornire l’informativa adeguata a chi ancora oggi fatica a relazionarsi con il mondo della raccolta differenziata.

Sicurezza urbana e viabilità

Ma l’impegno del Comune non si limita al contrasto dell’abbandono dei rifiuti sul territori. Grazie all’azione della Polizia Locale si sono intensificati anche i controlli e le operazioni relative alla sicurezza stradale e urbana.

Lunedì 8 gennaio (lo stesso giorno in cui erano stati ritrovati i rifiuti abbandonati), nei pressi di viale Rita Levi Montalcini (vicino alle scuole e all’area del mercato) è stata rinvenuta anche un’arma giocattolo, priva del bollino rosso obbligatorio, che il proprietario avrebbe potuto impiegare per commettere reati: era nascosta proprio accanto a un sacchetto contenente circa 6 grammi di marijuana. «Sono ora in corso delle indagini per risalire all’autore di questo misfatto - ha precisato il Comandante - Nel frattempo il provvedimento di sequestro delle cose è stato convalidato dal pubblico ministero di Brescia, nella speranza di riuscire a risolvere il prima possibile anche questa situazione».

Quanto alla sicurezza stradale, l’ultimo a finire nel mirino della Locale era stato un 30enne, fermato mentre sfrecciava con l’auto a Ludriano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: al giovane, che era poi stato denunciato, era stata ritirata la patente. Una tematica di grande rilevanza per l’ Amministrazione Franzelli, che in questo quinquennio ha impiegato numerose risorse per migliorare la fruibilità e la sicurezza delle strade, dai lavori di rifacimento del manto stradale, ai cartelli di segnaletica verticale al nuovo semaforo, ma anche l’attivazione, dal 2019 a oggi, di ben 31 telecamere di videosorveglianza: un pugno di ferro che traspare anche dagli introiti per le violazioni del codice della strada e in materiale ambientale, circa 38mila euro nel 2023, ovvero il doppio rispetto all’annualità precedente. «Queste certamente non sono le medicine risolutive dei problemi che si verificano su strada, ma in qualche modo possono “aiutare” gli utenti a sensibilizzare la loro attenzione», ha aggiunto l’assessore Costa, che auspica anche maggiore collaborazione tra Comuni tutto il territorio

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