solidarietà

Pensionati di Iseo in prima linea per i terremotati

L'associazione ha deciso di donare alcune migliaia di euro alla Caritas diocesana per sostenere le popolazioni terremotate della Turchia

Pensionati di Iseo in prima linea per i terremotati
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L’Associazione Pensionati di Iseo continua a sostenere chi si trova in difficoltà. Dopo aver finanziato l’acquisto delle tessere alimentari donate al parroco, don Giuliano Baronio, e alla Caritas per aiutare i cittadini colpiti dalla crisi seguita alla pandemia, ora il sodalizio si è rimboccato le maniche per fare il possibile a favore dei terremotati.

Pensionati di Iseo in prima linea per i terremotati

"L’immane terremoto che ha devastato la Turchia ha generato migliaia di morti e distrutto case, industrie e fabbricati – ha spiegato il presidente dell’Api, Riccardo Pettoello – Continuando l’opera filantropica già avviata in passato, abbiamo deciso di donare alcune migliaia di euro alla Caritas della Diocesi di Brescia per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Confidando che la situazione possa migliorare, non ci tireremo indietro nemmeno in futuro".

Nata nel 1980, l’Associazione Pensionati di Iseo da sempre ha avuto l’obiettivo di mettere a disposizione dei pensionati e degli anziani la possibilità di socializzare, di vivere momenti di aggregazione che potessero far uscire l’anziano dalle mura domestiche. Negli anni il sodalizio si è speso per collaborare con il Comune e gli enti a favore di iniziative di solidarietà sociale e assistenziali.

Non solo gite, cene e feste, cure marine o termali e momenti di svago, insomma, come la gita ai mercatini di Natale di Merano dello scorso Natale. I volontari dell’Api sono impegnati nella gestione della portineria della Rsa Cacciamatta e nei trasporti sociali verso i centri medici organizzati in collaborazione con i Servizi sociali del Comune.

A tutto questo si aggiunge l’attività filantropica, prima a favore dell’allora ricovero Fratelli Guerini, e poi a sostegno delle persone non autosufficienti. L’Api negli anni ha aiutato i terremotati del Molise e della Valsabbia tramite la Caritas, sostiene la Croce rossa, la Protezione civile e le associazioni di carattere benefico del territorio.

"La nostra associazione non è mai stata insensibile di fronte alle esigenze che si sono presentate nel tempo – ha concluso il presidente – E non lo è nemmeno ora con i terremotati della Turchia".

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