sanità

Microcitoma polmonare: Oncologia Medica e Radioterapia della Asst Spedali Civili insieme per combatterlo

Ciò offre la possibilità di valutare congiuntamente il paziente permette di giungere ad una terapia ottimizzata e personalizzata, ad una rivalutazione clinica e strumentale nei tempi corretti e ad una migliore integrazione dei diversi trattamenti

Microcitoma polmonare: Oncologia Medica e Radioterapia della Asst Spedali Civili insieme per combatterlo
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Microcitoma polmonare: arriva un progetto che nasce dalla sinergia tra l’Oncologia Medica e dalla Radioterapia della ASST Spedali Civili di Brescia.

 

Microcitoma polmonare: insieme per combatterlo

Un ambulatorio dove un oncologo clinico e un oncologo radioterapista hanno la possibilità di valutare contemporaneamente un paziente affetto da microcitoma polmonare. É quanto prevede parte del progetto realizzato dall’Oncologia Medica e dalla Radioterapia della ASST Spedali Civili di Brescia in collaborazione con Roche Italia.

Finalità

Creare percorsi adeguati e personalizzati per pazienti con diagnosi o sospetto diagnostico di microcitoma polmonare è fondamentale poiché questa patologia si distingue per la rapida evoluzione della malattia, per la presentazione clinica in fase avanzata e per la presenza di importanti sintomi all'esordio. La presa in carico diagnostico-terapeutica deve essere, quindi, tempestiva e deve coinvolgere tutte le figure del team multidisciplinare attraverso percorsi dedicati.

Possibilità di una terapia personalizzata

La collaborazione con Roche sul microcitoma nasce con l'avvento della immunoterapia che ha migliorato il tasso di risposta e le curve di sopravvivenza, ma soprattutto ha consentito di riportare l'attenzione su una patologia che da tempo non vedeva significativi miglioramenti nel suo trattamento e nella prognosi.  Il valore aggiunto del progetto consiste nel supporto alle attività di collaborazione clinica, assistenziale e scientifica tra le unità operative di Oncologia e Radioterapia. La possibilità di valutare congiuntamente il paziente permette di giungere ad una terapia ottimizzata e personalizzata, ad una rivalutazione clinica e strumentale nei tempi corretti e ad una migliore integrazione dei diversi trattamenti. L'intenso lavoro di condivisione delle esperienze cliniche e dei continui aggiornamenti scientifici consente di incrementare la conoscenza della patologia e delle prospettive terapeutiche.

 

 

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