per non dimenticare

L'Università di Brescia ricorda Giulio Regeni

A sette anni dalla morte, avvenuta il 25 gennaio 2016,

L'Università di Brescia ricorda Giulio Regeni
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L'Università di Brescia ricorda Giulio Regeni.

L'Università di Brescia ricorda Giulio Regeni

Anche quest’anno l'Università degli Studi di Brescia ricorda Giulio Regeni, a sette anni dalla morte, avvenuta il 25 gennaio 2016, quando Giulio inviò il suo ultimo sms e poi scomparve fino al 3 febbraio, giorno in cui  venne rinvenuto il suo corpo martoriato, con i segni delle torture subite.

"Da allora siamo in attesa di giustizia e verità; per i suoi genitori, per le istituzioni e per il Paese tutto, che chiede che sulla vicenda del giovane ricercatore italiano, impegnato in Egitto in un lavoro di ricerca sui sindacati indipendenti del territorio, vengano acclarati fatti e responsabilità".

"Sappiamo che l'impegno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma prosegue, ma il tempo trascorre e la comunità accademica internazionale necessita di una definitiva ricostruzione di quanto accaduto, della sua morte, e soprattutto necessita di sapere chi furono i colpevoli".

"L'Università degli studi di Brescia, che si riconosce nel sentimento della comunità accademica internazionale, di cui il ricercatore Giulio Regeni faceva parte, afferma convintamente la partecipazione al dolore della sua famiglia e, unita a tutte e tutti coloro che esigono verità, attende venga fatta giustizia".

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