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La panchina arcobaleno divide i docenti del Falcone

Un simbolo di pace contrario a ogni tipo di discriminazione, ma per molti «caratterizzato da un preciso significato politico e ideologico»

La panchina arcobaleno divide i docenti del Falcone
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Ci sono notizie che hanno un peso diverso dalle altre per la portata del tema o per il ruolo dei protagonisti. Quanto successo all’Istituto scolastico Falcone ne è un esempio. Infatti, il Collegio docenti della scuola superiore di Palazzolo si è «spaccato» clamorosamente su un tema importante come il simbolo dell’arcobaleno.

La panchina arcobaleno divide i docenti del Falcone

Un simbolo di pace contrario a ogni tipo di discriminazione (religiosa, razziale e sessuale), ma per molti «caratterizzato da un preciso significato politico e ideologico», ha spiegato il dirigente scolastico Fabio Spagnoletti, l'unico che al momento è intervenuto su questa vicenda mettendoci la faccia.

«Ahimè si è venuta a creare questa situazione - ha spiegato il dirigente - Per quanto concerne la panchina rossa, contro la violenza di genere, e quella gialla, dedicata a Giulio Regeni, non ci sono stati questi problemi. Si è passati normalmente dal Consiglio d’Istituto. Questa volta le cose sono andate diversamente: non solo è stata approvata due volte (anche per una questione economica) in Consiglio d’Istituto, ma, visto che molti insegnanti sembravano contrari, ho deciso per una questione di democraticità di portare l’argomento al Collegio docenti».

E qui lo scontro, stando a delle indiscrezioni, sarebbe stato molto duro e acceso, segno che qualche frattura probabilmente esisteva già.

«La proposta è passata soltanto per quattro voti, mi sarei aspettato una maggioranza più schiacciante - ha concluso il preside - Sia chiaro, nessuno è contrario a un simbolo di pace, ma per qualcuno l’arcobaleno ha una valenza politica ben connotata. Per questo ho chiesto ai proponenti, che si sono occupati anche dei progetti riguardanti le altre due panchine nel percorso di legalità, di pensarci bene. Sono state avanzate anche altre proposte».

Si tratta di un tema delicato, che sicuramente farà ancora discutere, perché a quanto pare la vicenda non è finita qui. Risulta difficile comprendere come un simbolo di questo tipo, contrario a qualsiasi forma di discriminazione, possa essere visto come divisivo in un ambiente come la scuola.

"Si tratta di principi fondamentali della nostra Costituzione"

La notizia ha interessato anche la politica locale, visto che si tratta di un tema importante. E sul caso è intervenuto il consigliere di maggioranza Matteo Gatto. Non come presidente del Consiglio comunale, ma come portavoce della lista dei giovani di Palazzolo città in testa.

«Non entro nel merito della decisione sulle panchine, perché spetta agli organi scolastici in loro piena autonomia. Non conosco il dettaglio delle constatazioni fatte in collegio docenti, ma mi lascia perplesso l’ipotesi che alcuni professori possano ritenere divisivo un simbolo di pace e inclusione. Si tratta di principi fondamentali della nostra Costituzione. Temi positivi su cui, fortunatamente, le nuove generazioni sono sempre più attente e attive e forse hanno anche qualcosa da insegnare. La scuola rappresenta un luogo di crescita e formazione ma anche di condivisione dei valori fondamentali del nostro essere cittadini. La panchina rossa, contro la violenza sulle donne, e quella gialla per la ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni sono state apprezzate e rappresentano importanti simboli di riflessione, mi chiedo come una panchina arcobaleno possa invece essere considerata divisiva?».

 

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