Palazzolo sull'Oglio

L’indimenticato artista Gigi Ghidotti rivive in Castello e in villa Kupfer

La doppia mostra organizzata dal CACP, punto d’arrivo di un progetto avviato due anni fa per ricordare il noto artigiano e scultore

L’indimenticato artista Gigi Ghidotti rivive in Castello e in villa Kupfer
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Ricordare il grande scultore palazzolese Gigi Ghidotti a tre anni dalla scomparsa. È l’obiettivo del Centro Artistico e Culturale Palazzolese che per celebrarlo ha organizzato due iniziative a lui dedicate, in collaborazione con l’Amministrazione e l’Associazione Pensionati di Palazzolo. Una doppia mostra che ieri, sabato 21 ottobre, è stata inaugurata nei locali già restaurati del Castello e in Villa Kupfer.

L’indimenticato artista Gigi Ghidotti rivive in Castello e in villa Kupfer

Una mostra da non perdere quella inaugurata a Palazzolo, tra il Castello e villa Kupfer. Esposte per l'occasione diverse opere dell’artista (non solo sculture, ma anche disegni, dipinti e molto altro), alcune delle quali, su volontà della stessa famiglia Ghidotti, sono anche state messe all’asta per finanziare le attività stesse del CACP.

Figura di spicco del panorama artistico palazzolese, abile artigiano e scultore con un innato talento anche nel disegno, Ghidotti è scomparso nel febbraio del 2020 a 84 anni: dietro di sè ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio, quantificabile non solo nella stima della città ma anche nelle tantissime opere realizzate nel corso della sua vita, tra cui i numerosi monumenti commissionati da enti a Comune, come quelli dedicati alla Resistenza e ai Bersaglieri a Palazzolo.

Il progetto

Il progetto del CACP, presentato precedentemente dal presidente Nicola Kupfer, dal vice Piero Raccagni e dal curatore Bruno Fogliata ha preso il via due anni fa, quando la famiglia Ghidotti aveva donato al Centro decine e decine di opere dell’artista palazzolese, ripulite e sistemate dallo stesso Fogliata:

un percorso che ha permesso di scoprire queste opere una a una, racchiuse in un catalogo e ora culminate in questa doppia esposizione. Un’iniziativa importante non solo perché ci permette di ricordare una grande persona e un grande artista, ma anche perché questa “mostra vendita” permetterà di realizzare una delle volontà dello stesso Ghidotti, che desiderava che le sue opere entrassero nelle case dei palazzolesi.

L'inaugurazione

Partecipata e sentita la doppia inaugurazione che ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri. Nello specifico, la mostra in castello è stata allestita nella stanza della Guarnigione. Erano presenti gli esponenti del Cacp, ma anche la famiglia di Ghidotti e in particolare i figli Mauro, Angela e Guido, il sindaco Gianmarco Cossandi e la Giunta. Questo è stato il momento perfetto per ricordare Gigi Ghidotti non solo come artista, tramite le 200 opere che la famiglia aveva donato al Cacp, ma anche come uomo. Infatti, come ribadito anche dal primo cittadino, è proprio quando l'arte incontra uno uno scopo sociale, come la messa in vendita delle opere per finanziare le attività del centro, che il tutto diventa cultura.

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