Chiari

L’ex Cag di viale Bonatelli passa al Comune: termina la vicenda col Morcelliano

L’annullamento dell’ipoteca sull’immobile rappresenta l’ultimo tassello di un’annosa questione

L’ex Cag di viale Bonatelli passa al Comune: termina la vicenda col Morcelliano
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L’annosa vicenda tra il Comune di Chiari e la Fondazione Morcelliana sta per giungere definitivamente alla sua conclusione.

L’ex Cag di viale Bonatelli passa al Comune

Infatti, proprio in questi giorni la banca creditrice della Morcelliana ha deliberato la cancellazione dell'ipoteca che finora gravava sull’immobile da cedere gratuitamente al Comune di Chiari in forza dell’accordo che è già stato in parte attuato per la cessione al Comune dell’ex cinema Sant’Orsola, già destinato a nuovo Teatro della Città, secondo i progetti dell'Amministrazione Vizzardi.
Il Comune, pertanto, può finalmente intestarsi anche l’immobile ex Cag, ovvero quello che un tempo era sede del Centro di Aggregazione Giovanile, in viale Bonatelli. Dunque, nei prossimi giorni, sarà perfezionato dal notaio anche questo rogito per il trasferimento di tutti i diritti reali di godimento dell’immobile (a far data dal giorno stesso di stipula), chiudendo così l’ultimo anello della lunga catena che è iniziata con la costruzione del campo da Golf.

Termina la vicenda col Morcelliano

Dopo mesi di trattative e anni di difficoltà, a marzo 2021 il Comune di Chiari ha raggiunto un difficile accordo con la Fondazione Morcelliana che ha permesso tra l'altro di entrare definitivamente in possesso del teatro Sant’Orsola in vicolo Pace e dei locali dell’ex Centro Giovanile in viale Bonatelli. Inoltre, L'accordo ottenuto con l’Istituto Morcelliano ha già ridotto in maniera importante anche la capacità edificatoria nella zona di Bosco Levato.
Quanto stabilito, ha posto una soluzione articolata e complessa al lungo e difficoltoso contenzioso che ha visto contrapposti per molti anni il Comune e la Fondazione Morcelliana.

L’allora decisione della realizzazione del campo da golf e delle annesse villette nella zona del Bosco Levato aveva lacerato la comunità di Chiari. L’Amministrazione del sindaco Massimo Vizzardi, che non ha mai condiviso quel progetto (dato che ha sempre proposto uno sviluppo urbanistico della città molto diverso da quello che aveva visto nascere questo contenzioso), ha quindi lavorato duramente per trovare una soluzione diversa.

Ora con l’accordo del 2021 il Comune ha acquisito l’ex Teatro Sant’Orsola, vicino alla Cittadella della Musica, e anche l’edificio dell’ex Centro di Aggregazione Giovanile (Cag) su viale Bonatelli, entrambi prima di proprietà del Morcelliano, anche se appunto su quest’ultimo non ha potuto ancora intervenire (a differenza del Sant’Orsola), proprio perché l'immobile era gravato da un'ipoteca che è stata ora finalmente cancellata. Non solo. Il Morcelliano con lo stesso accordo ha sottoscritto la riduzione dei volumi edificabili: si passa da 15mila metri cubi a 9mila.

Gli impegni

Gli impegni aggiuntivi della Fondazione prevedevano nei confronti del Comune un contributo in opere scolastiche (che sarebbero in ogni caso rimaste in proprietà della Fondazione). Tuttavia, dato che sul fronte scolastico ha già provveduto l’Amministrazione e non c’era più la necessità di questi eventuali immobili privati da utilizzare per l’istruzione, è stata trovata una soluzione alternativa, rivolgendosi al Politecnico di Milano per valorizzarne al meglio i valori in gioco, secondo perizie analitiche di stima delle soluzioni originarie e alternative in modo da poterle correttamente pareggiare.

Ne è risultato che gli impegni economici del Morcelliano nei confronti del Comune di Chiari sono stati stimati pari a 1 milione e 87mila euro, mentre il valore dei due fabbricati (teatro ed ex Cag) ammonta complessivamente a 920 mila euro. Resterebbero dunque 167mila euro di differenza che il Comune non chiederà in quanto la somma copre gli oneri di urbanizzazione già versati dalla Fondazione e compensa la perdita di edificabilità voluta dal Comune sui terreni già edificabili per le nuove residenze del Golf.
In sostanza, è stato scambiato il valore d’uso di immobili non ancora costruiti della Fondazione con un patrimonio immobiliare che invece rimarrà in piena proprietà della Amministrazione.

Insomma, si chiude un lungo e articolato percorso che ha visto il Comune in prima linea nella tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio, considerati entrambi beni della collettività.

 

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