Rovato

Il salto di categoria dei Noisiva infiamma la Torcida Fanatica

La squadra amatoriale Over 35 ha una tifoseria degna della serie A

Il salto di categoria dei Noisiva infiamma la Torcida Fanatica
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Sono passate solo poche settimane dall’impresa compiuta dai Noisiva, una squadra amatoriale, iscritta al Campionato Uisp Over 35, che ha trionfato gli Europei di calcio in Germania.

Il salto di categoria dei Noisiva infiamma la Torcida Fanatica

Il nome piuttosto bizzarro (quasi un paradosso: si può andare anche stando fermi, non un moto a luogo ma una filosofia di vita) è solo una delle tante eccentricità di questa squadra fondata nel 1991. L’ultima in ordine cronologico è la Torcida fanatica, ossia la tifoseria organizzata al seguito dei Noisiva. L’equivalente, per intenderci, della Fossa dei Leoni per il Milan, dei Teddy Boys per il Catania, degli Esterni alla Massa della Nocerina e delle Menti Perdute della Pistoiese.
L’ideatore, fondatore e factotum è il canturino, trapiantato a Rovato, Andrea Paladini, che nonostante il recente arrivo della terza figlia femmina (la dolcissima Camilla, nata proprio il giorno di Natale 2023), è riuscito a trovare tempo ed energie per buttarsi in questa nuova avventura.

Non sembrerebbe niente di particolarmente originale, se non fosse che stiamo parlando di calcio amatoriale, di partite giocate il lunedì sera, di calciatori ormai veterani, talvolta pure un po’ in sovrappeso che giocano su piccoli campi di provincia. Serate anonime, che la Torcida ha invece trasformato in vere e proprie feste.

«Tutto è nato un po’ per caso, quattro ragazzi con una bandiera e un tamburo improvvisato sulla schiena (in sostanza un cestino in plastica rovesciato all’occasione) – ha raccontato Andrea - Piano piano quei ragazzi sono aumentati. Si sono moltiplicati. Ne sono arrivati altri e poi altri ancora. Hanno portato amici, amici di amici, parenti, fidanzate, figli, fino ad avere all’ultima di Campionato una cinquantina di tifosi sugli spalti».

Il rovatese rivela che ogni lunedì carica la sua Citroen Picasso 7 posti come se dovesse andare in vacanza nel Salento con tutta la famiglia al seguito: la riempie di tamburi, striscioni, bandiere, casse per la musica, cibo e birre per tutti i tifosi (i Fanaticos). Ma anche nei giorni precedenti la partita c’è da fare: recuperare il materiale necessario a sostenere la squadra, scrivere i cori per incitare i giocatori. Qua le fantasie volano libere: per il Comini il coro è sulle note dei Culture Club; per Otavio Druda, rovatese d’adozione, Andrea ha scelto la canzone «Doo Dah» dei Cartoons, mentre per Giovanni Platto la melodia è quella di «Occhi di gatto», un grande classico di Cristina d’Avena.

Discostandosi dallo stereotipo classico del mondo ultras italiano, la Torcida ha un atteggiamento inclusivo verso i tifosi avversari coi quali cerca sempre di socializzare. Inclusività confermata anche dai gemellaggi che nel corso degli anni sono stati sanciti con altre squadre: San Lorenzo, Casertana e recentemente l’Hertha Berlino (amicizia stretta nella capitale tedesca in occasione della recente trasferta che ha laureato i Noisiva campioni d’Europa per la sesta volta nella categoria Over 35, tanto più che a firmare il gol decisivo è stato proprio Andrea Paladini).

Un altro traguardo è stato la promozione in Serie B raggiunta nelle scorse settimane. Una bella storia con un finale indimenticabile, visto che l’ultima giornata di Campionato si è chiusa con un sonoro 4 a 1 in casa, garantendo il titolo di vicecampione. Secondo miglior attacco e terza miglior difesa del torneo per i ragazzi allenati dal mister Loda , in un match che ha sancito anche il passaggio di consegne della fascia di capitano da Alberto Zanola a Daniele Orfeo, detto Q.B.
E anche in questo caso non è mancata la festa: petardi, fumogeni, torce e persino fuochi d’artificio hanno inondato il "Renato Gei" di Brescia. In particolare, il 20 maggio resterà scolpito nella memoria dei tifosi. Nonostante una pioggia battente, la Torcida ha letteralmente infiammato il campo grazie alla passione dei tanti "fanatici" accorsi a sostenere la squadra.

Al ritmo di "Che vuoi che sia un altro giorno in malattia….", i Noisiva hanno scandito il tempo a suon di tamburi fino al fischio finale dell’ultima partita contro il Prevalle, con un’esplosione di gioia finale, una grande festa in spogliatoio e i fuochi d’artificio.

«La Torcida fanatica abbraccia, accoglie e riscrive la storia, prendendosi la sua prima festa promozione in chiusura di una stagione davvero unica - hanno raccontato - Sugli spalti c’erano gli storici fondatori della squadra, l’alta dirigenza e simpatici amici ormai fidelizzati. Tutto questo potrebbe essere solo un caso? Noi non crediamo proprio… La passione guida ogni scelta e goccia su goccia traccia un solco dove poter far scorrere amore. La Torcida è anche e soprattutto questo».

Degno di nota è però anche l’apparato social e il prezioso lavoro di chi cura l’immagine della squadra: un team che consta di elementi importanti quali l’eclettico Marcello Vigasio, in arte Il Grande Swarosky, che grazie alle sue riprese di tutte le partite giocate e ai suoi exploit sulla sua pagina YouTube ha contribuito a immortalare le gesta della Torcida. Senza dimenticare il mondo social (Instagram e Facebook), canali gestiti sapientemente da Marco Ciano.

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