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Giornata di raccolta rifiuti nelle Torbiere con i Rotary club bresciani

Domenica scorsa è stata una giornata di lavoro all’interno della Riserva naturale per i volontari dei Rotary club del gruppo Brixia

Giornata di raccolta rifiuti nelle Torbiere con i Rotary club bresciani
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Si sono rimboccati le maniche per ripulire le Torbiere del Sebino da plastica e rifiuti. Domenica al lavoro all’interno della Riserva naturale c’erano i volontari dei Rotary club del gruppo Brixia, dal Lovere Iseo Breno al Brescia Franciacorta Oglio, dal Rodengo Abazia al Cortefranca Rovato, fino al Brescia Capitolium. Con loro anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione, il presidente dell’Ente gestore della Riserva, Gianbattista Bosio, il portavoce dei Rotary del territorio Marco Toma e i presidenti dei club del distretto.

Giornata di raccolta rifiuti nelle Torbiere con i Rotary club bresciani

"Una buona azione vale più di mille parole: le Torbiere del Sebino sono uno straordinario patrimonio naturalistico, ambientale e di biodiversità del territorio bresciano e di tutta la Lombardia - ha commentato l’assessore Maione - Intendiamo tutelarlo e valorizzarlo nel migliore dei modi"

Nel partecipare alle operazioni di pulizia l’assessore ha potuto toccare con mano gli annosi problemi che interessano le Torbiere, dalla plastica accumulatasi nei decenni nelle Lamette allo sfioratore di Provaglio, che con le improvvise e forti piogge dell’ultimo periodo scolma acque miste nell’area protetta, a danno di flora e fauna.

Cinquanta volontari hanno ripulito l'area da plastica, vetro e rifiuti raccogliendo decine di sacchi di materiale.
L'iniziativa rientra in un progetto più ampio per la salvaguardia dell’ambiente: nei giorni scorsi, infatti, i cinque club hanno donato 10mila euro ad Autorità di Bacino, al fine di sostenere il progetto per la valorizzazione del fondale del Sebino con l'impiego del materiale legnoso flottante raccolto. Un'azione che ha visto posare sul fondale del lago una serie di "ceppaie", realizzate con il materiale legnoso recuperato alla foce del fiume Oglio, trascinato dalle piene: serviranno alla nidificazione ed alla riproduzione di diverse specie di pesci, tra cui il pesce persico reale.

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