Il tour

Così Romani porta il Consiglio regionale fuori da Milano (e scopre Brescia)

Cos'è il Consiglio regionale della Lombardia? Come funziona e cosa ha fatto in questi primi nove mesi dall’inizio della legislatura?

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Cos'è il Consiglio regionale della Lombardia? Come funziona e cosa ha fatto in questi primi nove mesi dall’inizio della nuova legislatura? L'attività del «Parlamento» lombardo è fondamentale per il funzionamento democratico della Locomotiva d'Italia, eppure è spesso poco conosciuto dai cittadini, chiuso nelle sue «segrete stanze» al Pirellone. Ebbene, da lunedì il mondo del Consiglio regionale è un po' meno «per addetti ai lavori», grazie ad un'iniziativa dell'ufficio di presidenza che punta ad aprire l'Istituzione al territorio convocando le proprie sedute, a turno, in ciascuno dei dieci capoluoghi di provincia.

Il Consiglio regionale nei capoluoghi: si parte da Brescia

Prima tappa a Brescia, appunto, al Coro delle Monache del Monastero di Santa Giulia. Lunedì mattina, di buon ora, erano presenti in città accolti dalla sindaca Laura Castelletti il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, accompagnato dal vicepresidente Emilio Del Bono (va detto, a fare gli onori di casa quale ex sindaco della città), dal vicepresidente Giacomo Cosentino e dai consiglieri segretari Alessandra Cappellari (di Castiglione delle Stiviere) e Jacopo Scandella, bergamasco. Non potevano mancare però anche i consiglieri regionali del territorio: l'ex sindaco di Chiari Massimo Vizzardi (Azione – Italia Viva), Carlo Bravo (FdI), Miriam Cominelli (PD), Diego Invernici (FdI) e Paola Pollini (M5Stelle).

Durante la seduta, l'ufficio di presidenza ha effettivamente approvato, tra l'altro, alcune disposizioni di legge, in particolare la concessione di due patrocini. È stata poi l'occasione di fare il punto sulla prima parte della nuova legislatura, che sinora ha approvato sei leggi approvate, quattro proposte di atto amministrativo, 22 atti organizzativi e discusso 21 proposte di nomina, nel corso di 19 sedute (sono 25 quelle previste e calendarizzate entro fine anno). Da segnalare anche il significativo lavoro di indirizzo politico, con 29 mozioni approvate dall’Aula. Anche le Commissioni, in questa nuova legislatura, stanno lavorando a ritmi serrati: sono già state convocate 207 sedute, con 93 provvedimenti approvati, e 132 audizioni effettuate.

"Andiamo sui territori per ridare dignità a zone che hanno passato anni difficili"

Oltre all'attività tecnica vera e propria, tuttavia, quella di lunedì è stata l'occasione per una rinnovata stretta di mano tra il presidente Romani e i consiglieri regionali bresciani (e bergamaschi), sulla scorta dell'anno da Capitale della Cultura ma anche di una ritrovata centralità dei territori nella politica lombarda, spesso un po' «troppo milanese».

«Credo sia particolarmente importante che l’istituzione regionale incontri i territori e vada direttamente a toccare con mano e conoscere le varie realtà provinciali lombarde, non solo per farsi carico delle rispettive istanze e problematiche, ma anche per approfondire le loro peculiarità e le loro eccellenze - ha sottolineato il presidente Federico Romani -  Andiamo sui territori per ridare dignità a zone che hanno passato anni difficili e che ora devono tornare al centro dell’agenda politica di Regione Lombardia - ha aggiunto - Lo facciamo per incontrare le eccellenze lombarde, le associazioni, le imprese, il tessuto socioeconomico che dev’essere il volano per far ripartire ancora una volta la Regione più importante d’Italia, la capitale economica e il motore trainante del Paese. Proseguiremo durante tutta la legislatura, toccando tutte le province e raccogliendo, con i consiglieri regionali, le istanze dei territori per poi portarle all’interno dell’assemblea legislativa lombarda».

«Con questa iniziativa vogliamo sottolineare e valorizzare il ruolo del Consiglio rispetto a quello della Giunta e ribadire la centralità del parlamento regionale -ha evidenziato invece Emilio Del Bono - Siamo in una stagione in cui la qualità democratica attraversa un momento di difficoltà caratterizzato dalla scarsa partecipazione dei cittadini al voto e all’attività politica e amministrativa. Nostro obiettivo deve essere quello di riavvicinare sempre di più i cittadini alla vita delle istituzioni, soprattutto ora che le Regioni, dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione, sono destinate ad assumere un ruolo determinante e strategico nella vita quotidiana delle nostre comunità».

Vizzardi: "Dialogare senza più fortemente"

«La volontà del Consiglio è quella di avvicinarsi al territorio, di dialogare sempre più fortemente con esso e di farsi conoscere - ha aggiunto il consigliere regionale di Azione-Iv Massimo Vizzardi, di Chiari - Faremo conoscere i vari canali di dialogo con il Consiglio, ma spiegheremo anche cosa facciamo e quali sono le varie attività che afferiscono al Consiglio e, in questo caso, all'ufficio di Presidenza. Partiamo da Brescia, insieme a Bergamo, come Capitale della Cultura, ma poi gireremo tutta la Regione».

Al termine dei lavori la delegazione istituzionale si è concessa una visita guidata al Museo di Santa Giulia e al Parco Archeologico. Guida turistica d'eccezione, immancabilmente, è stato nientemeno che l'ex sindaco Del Bono, che ha mostrato ad un ufficio di presidenza incantato gli avveniristici allestimenti dell'area archeologica bresciana e la splendida «Vittoria alata», diventato uno dei simboli dell'anno da Capitale. La prossima tappa del tour itinerante dell’Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo è prevista a Bergamo nella giornata di lunedì 11 dicembre, e c'è già aria di un amichevole derby.

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