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Alla primaria Teresio Olivelli di Salò è andato in scena il rogo della Vecchia

Il fantoccio è stato sottoposto al tradizionale processo

Alla primaria Teresio Olivelli di Salò è andato in scena il rogo della Vecchia
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Alla primaria Teresio Olivelli di Salò la tradizione si ripete.

Alla primaria Teresio Olivelli di Salò è andato in scena il rogo della Vecchia

È arrivato anche quest’anno il Giovedì Grasso e per un sol giorno è permesso spezzare l’austerità quaresimale e riprendere la strada del divertimento e della spensieratezza, ricorrendo ad antiche e consolidate tradizioni popolari.

Questa mattina (giovedì 16 marzo 2023) nel cortile della Scuola Teresio Olivelli è stata portata la Vecchia realizzata dai ragazzi e dalle insegnanti delle classi quinte. Protagonista della mattinata, la Vecia Brunalda Bacucca II (Seconda), è stata sottoposta al tradizionale processo. Accusa e Difesa si sono succedute in un improvvisato processo nel quale alla Vecchia sono state imputate molte colpe, e tra queste: la siccità, l’epidemia di varicella, lo scioglimento dei ghiacciai, il costo delle bollette energetiche. Tematica di fondo, quella ambientale con riferimento anche alla protezione delle api. A processo concluso, letta la sentenza di condanna, la Vecia Brunalda è stata bruciata tra le urla gioiose dei presenti. Il fumo e la cenere, dissolvendosi, hanno lasciato spazio a risate, entusiasmo, ottimismo, sole e primavera imminente.

Una tradizione che non si è fermata neppure durante il lockdown

Alla scuola Teresio Olivelli di Salò da anni si porta avanti la bella e antica tradizione del rogo della Vecchia. Come da copione, la festa coinvolge tutte le classi della Scuola Primaria e vi partecipano anche i piccoli della Scuola dell’Infanzia. Negli anni passati le classi si organizzavano costruendo ognuna un proprio fantoccio raffigurante la Vecchia e nel giorno del giovedì grasso venivano portati al vecchio stadio Amadei. Lì si procedeva al rogo dei fantocci sullo sterrato del campo sportivo. Da qualche anno a questa parte, invece, sono le classi quinte che si dedicano alla costruzione della Vecchia e che si preparano a sottoporla al processo, prima di bruciarla insieme a buste (una per classe) contenenti disegni e testi riferiti alle paure dei bambini, alle brutture e a tutte le cose negative che si vuole affidare al fuoco affinché le porti via insieme alla fredda stagione. Tradizione che non si è fermata nemmeno durante il lockdown, quando il tradizionale rogo nel cortile fu affidato a un video inviato a tutte le famiglie dei bambini.

"Un grazie a tutto il personale della scuola e ai volontari presenti  - hanno detto gli insegnanti - che hanno garantito il buon andamento della manifestazione".

Le immagini del rogo della Vecchia

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