Cologne

Parco Gnecchi, sindaco e parroco: "Una questione tecnica, la compravendita non è compromessa"

Con un comunicato congiunto, Comune e proprietà hanno fatto chiarezza sull’acquisto dell’area e dell’ex oratorio femminile

Parco Gnecchi, sindaco e parroco: "Una questione tecnica, la compravendita non è compromessa"
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In gergo si parla di "stallo alla messicana". E, in fondo, la stessa situazione ha investito il complesso del parco Gnecchi di Cologne con la parrocchia da una parte, il Comune dall’altra e in mezzo l’ex oratorio femminile e una serie di impedimenti tecnici che, ad oggi, non permetterebbero di concludere la compravendita.

Parco Gnecchi, sindaco e parroco: "Una questione tecnica, la compravendita non è compromessa"

Una situazione illustrata dall’Amministrazione del sindaco Carlo Chiari, tornato sul caso del contratto di comodato d’uso del parco reciso dalla parrocchia, e sulle incertezze che ne erano seguite,

"per fare chiarezza su alcuni aspetti, onde evitare inutili strumentalizzazioni - ha commentato il primo cittadino - Lo spirito con cui l'Amministrazione Comunale ha agito nel corso degli anni non è di stampo politico/elettorale: la gestione del Pnrr e i numerosi fondi recuperati e le grandi opere che sono state da noi pensate, progettate e finanziate (le rotonde in zona cimitero, il rifacimento di via Francesca e dell’acquedotto) avranno un compimento per il bene della comunità Colognese, ma senza urgenze elettorali che fanno solo il male del paese e che non ci appartengono".

Nello stesso solco si muove anche l'acquisto del parco e dell'ex oratorio femminile, così come ribadito dall’Amministrazione in un comunicato condiviso con il parroco don Mauro Assoni, in cui si ribadisce "la netta ed espressa" volontà dell'Ente di acquistare il comparto in mano alla Parrocchia, così come "chiara e netta" è l’intenzione della proprietà di vendere al Comune. "Queste condizioni non sono mai cambiate", ha chiarito il primo cittadino aggiungendo come oggi Cambiamo Cologne sia "l'unico gruppo politico che ha preso questa decisione ed è intenzionato a portarlo avanti anche per il futuro".

L’ostacolo, come ribadito, è solamente di natura tecnica: la presenza di alcuni vincoli (tutt’ora in via di definizione da entrambe le parti), che da un lato impediscono all'ente (per tutela) di acquistare e dall’altro Parrocchia di rendere disponibile il bene alla vendita. "Stiamo parlando di due realtà Amministrativamente complesse, quindi per giungere all'obiettivo comune servono procedure e passaggi talvolta intricati e lunghissimi", complicati dall’età dell’immobile, «vecchio di secoli» e dai tempi dilatati della Pubblica Amministrazione.

Ma il succo non cambia, così come lo stato delle cose: «l'acquisto e la vendita non sono compromessi».

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