Teatro e Memoria

"Risonanze di Libertà" al Sociale

Appuntamento giovedì 24 aprile alle 21

"Risonanze di Libertà" al Sociale
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Nella serata del 24 aprile 2025, al teatro Sociale di Brescia, il Comitato Provinciale Anpi di Brescia - in collaborazione e con l’adesione di numerose altre realtà associative bresciane - proporrà lo spettacolo “Risonanze di Libertà da Matteotti all'Alba del 25 Aprile”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.centroteatralebresciano.it/eventi.

I ringraziamenti e le riflessioni di Lucio Pedroni

Lucio Pedroni, presidente del Comitato Provinciale Brescia di Anpi ha scritto presentando l'evento:

"Mi corre l’obbligo di ringraziare il direttore del CTB Gian Mario Bandera e il Maestro Sandro Torriani per la sensibilità dimostrata, che ha permesso l’organizzazione di questo importante appuntamento artistico facendo in modo che ognuno dei soggetti interessati non partecipasse all’evento solo tecnicamente ma anche in concreto, rinunciando ad alcune prerogative. Possiamo definire questo spettacolo, per i contenuti, per la qualità degli artisti e per il periodo storico che comprende, un degno omaggio ai festeggiamenti per l’80esimo della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Siamo in un periodo difficile, molto complicato, di confusione e incertezze spropositate, dove pare che le controversie e le relazioni in generale si possano affrontare solo con la forza e in alcuni casi, quelli più eclatanti e drammatici, con la guerra. Anpi e le altre associazioni partigiane e della memoria sono particolarmente preoccupate anche per ciò che accade nel nostro Paese, nella nostra città. Manifestazioni chiaramente di stampo neofascista lordano la memoria della Resistenza, infangano Brescia medaglia d’argento al valor militare per meriti resistenziali. La nostra risposta convinta sta nell’arma della cultura, della partecipazione, del rispetto della Storia e dei suoi innegabili fatti. Con questo spettacolo vogliamo offrire a tutta la cittadinanza una occasione di riflessione, uno stimolo a continuare pervicacemente a difendere l’Antifascismo, la Democrazia e la nostra Carta Costituzionale, nata dall’immane sacrificio umano e materiale che noi ostinatamente continuiamo a chiamare Resistenza".

"Risonanze di Libertà"

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, giovedì 24 aprile alle 21 il Teatro Sociale di Brescia ospita Risonanze di Libertà – Arte e Resistenza nell’Italia Contemporanea, un progetto che fonde teatro e musica in un’unica esperienza artistica. L’evento è promosso da Anpi – Comitato Provinciale di Brescia, con il patrocinio del Comune di Brescia e il sostegno del Centro Teatrale Bresciano, Casa della Memoria, Cgil, Cisl, Uil, Fiemme Verdi e Aned. "Risonanze di Libertà” ripercorre la storia italiana dall'omicidio Matteotti sino al 25 aprile, giorno che simboleggia la liberazione dell'Italia dal nazifascismo e la vittoria della resistenza partigiana. In questa occasione, l'arte emerge come fondamentale catalizzatore per la memoria collettiva e per l'affermazione dell'identità nazionale, riaffermando il suo potere di connettere generazioni diverse attraverso la riflessione e il ricordo.

Le letture, interpretate da Luciano Bertoli, di opere letterarie di figure emblematiche come Antonio Gramsci, Ignazio Silone e Giacomo Matteotti, offrono una prospettiva più intima e riflessiva sulla resistenza. Le parole di questi autori, intrise di una potente resistenza intellettuale, servono non solo a commemorare la lotta contro l'oppressione ma sottolineano anche l'importanza del pensiero critico e della libertà di espressione. Il progetto Risonanze di Libertà nasce da un'idea di Sandro Torriani, che ne cura anche la direzione artistica.

La musica, eseguita dalla SMArt Chamber Orchestra sotto la sua direzione, assume un ruolo centrale nel racconto: brani come La leggenda del Piave, Faccetta Nera, Giovinezza, Cavalleria Rusticana e Bella Ciao vengono riproposti in raffinate orchestrazioni a cura di Roberto Soggetti, trasformandosi da semplici documenti d’epoca a strumenti di riflessione collettiva. La performance musicale acquista un significato ancora più profondo nel contesto delle celebrazioni, poiché i canti diventano non solo manifestazioni artistiche, ma vere e proprie dichiarazioni di resilienza e speranza. Evocando l’eroismo e il sacrificio dei partigiani, rafforzano il legame emotivo tra passato e presente, invitando il pubblico a meditare sul valore della libertà conquistata con coraggio e determinazione.

Il progetto visivo è firmato dal light designer Stefano Mazzanti, che ha seguito in qualità di docente il lavoro delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, guidandole nello sviluppo dell’allestimento scenico e nella progettazione dello spazio teatrale. Per l’occasione sono state coinvolte le studentesse del biennio specialistico in Scenografia: Roberta Ghirardelli, Giulia Zenaro, Amita Basso, Katia Molinari e Angelina Peroni, che hanno partecipato attivamente alla creazione di un allestimento ideato appositamente per questo evento, contribuendo anche alla definizione dell’impianto registico dello spettacolo. Un’esperienza formativa e progettuale che valorizza il dialogo tra arte, educazione e memoria storica.

 

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