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Provaglio per un giorno "casa" dei norcini

Convegno dedicato all’arte del salame all'oratorio, che nel pomeriggio ha visto sfidarsi i norcini di paese

Provaglio per un giorno "casa" dei norcini
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L’antica arte del salame ha trovato "casa", almeno per un giorno, a Provaglio d’Iseo. Un’ottantina i norcini da tutto il Nord Italia e una trentina solo i bergamaschi e bresciani presenti per il primo convegno organizzato dal gruppo Facebook Norcini Italiani, che riunisce quasi 12mila appassionati.

Provaglio per un giorno "casa" dei norcini

All’oratorio i protagonisti sono stati i salami fatti in casa secondo le antiche ricette del territorio. In mattinata si è tenuto un convegno tecnico dedicato agli artigiani del salame. Si è parlato di lavorazioni della materia prima, macellazione e normative vigenti in materia igienico sanitaria. Al tavolo dei relatori, moderati da Milla Prandelli, il macellaio e maestro norcini Marco Porta, il maestro assaggiatore Onas Renato Morzenti e il veterinario dell’Ats Idelfonso Resmini.

"Avevo già organizzato una giornata simile prima della pandemia, ma all’epoca il gruppo non era così nutrito - ha spiegato Paolo Raffelli, artefice della giornata - Tutti sono usciti dal convegno con qualche conoscenza in più, pronti per sedersi alle tavolate e gustare lo spiedo preparato per l’occasione"

Dopo aver mangiato e bevuto, e con lo stomaco pieno (il ricavato è andato all’oratorio), si è disputata la gara "casalinga" del salame provagliese. Primo classificato il salame di Raffelli, seguito da quello di Eredi Casari e di Renato Cinelli.

Se il compito della giuria non è stato facile, dagli assaggi è emerso che la siccità si è fatta sentire anche sulla stagionatura di questi prodotti della tradizione, che necessitano di un determinato grado di umidità e di una certa temperatura per essere perfetti.

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