"Ottavo Giorno: Gussago Città Aperta", al via il progetto
“Con questi appuntamenti è possibile sperimentare concretamente attività e laboratori i quali protagonisti sono persone con fragilità"

"Ottavo Giorno: Gussago Città Aperta", al via il progetto.
Al via il progetto "Ottavo Giorno"
Ha preso il via in una gremita sala Monsignor Bazzani dell'oratorio di Gussago il Progetto "Ottavo Giorno".
“Questa serata è stata voluta da questa Amministrazione in quanto la compagnia teatrale Gl’Improvvisati si è formata proprio qui, nel nostro Comune.” – ha introdotto la Consigliera del Comune di Gussago con delega alla Gentilezza Silvia Borda - “grazie ad una collaborazione con alcuni giovani adolescenti di Gussago che una decina di anni fa, insieme ad alcuni dei loro coetanei del Centro F.Faroni di Fobap, si sono lanciati in questa avventura, costituendo un gruppo integrato e realizzando proprio qui in questo teatro due spettacoli teatrali:” Trouble Town” nel 2017 ed “Ehi ma dove vai” nel 2019”.
La realizzazione di questo spettacolo è stata inserita all’interno della rassegna dell’Ottavo Giorno Gussago Città Aperta, un appuntamento annuale, pensato e voluto dall’Assessore alle politiche sociali Nicola Mazzini che ha sottolineato quanto sia importante lavorare sui contesti di vita e sulle relazioni sociali e personali.
“Con questi appuntamenti è possibile sperimentare concretamente attività e laboratori i quali protagonisti sono persone con fragilità. Lo spirito dell’Ottavo Giorno in questi 12 anni ha proposto una vasta gamma di iniziative sociali, culturali, artistiche, musicali e formative a scuola, ma anche più in generale nella Comunità dove i nostri cittadini i nostri ragazzi sono stati accompagnati nel superare le barriere dei propri timori e pregiudizi per poter costruire insieme un ambiente sempre più accogliente ed inclusivo.”
Gussago Città aperta riconosciuta anche nel 2018 al Senato come una delle mete più inclusive d’Italia.
Gl'improvvisati
"Gl’improvvisati sono un gruppo nato per gioco, ma tenuti in vita da qualcosa di sincero e reale. Su questo palco sono nati una forte intesa e belle amicizie. Gl’improvvisati hanno iniziato a sperimentare, a giocare e a capire che era sempre più facile scavalcare i propri limiti per arrivare sempre più vicini all’altro. Oggi seppure i protagonisti sono cambiati, si percepisce ancora questa energia e questa sintonia che nella diversità di ognuno permette al gruppo di muoversi all’unisono".
"I nuovi improvvisati si muovono proprio all’unisono alla ricerca della loro libertà, passando attraverso la musica, il viaggio e l’amore, tessere di un unico mosaico momenti di libertà differenti che si intrecciano tra loro creando una sinfonia che non smette mai di evolversi".
"I confini tra palco e platea durante la serata si sono sempre più affievoliti fino a confondersi tra attori e pubblico in un crescendo di emozioni “Ogni volta che ci si concede di vivere pienamente queste libertà si apre un varco nel cuore del mondo, si allargano gli orizzonti della nostra esistenza, si inizia un viaggio senza fine come il titolo dello spettacolo ”.