Mercoledì 19 giugno

Al Museo Diocesano di Brescia arriva "Unlock", il festival che unisce detenuti e pubblico

Il progetto, realizzato dall'Università Cattolica di Brescia e della Casa di Reclusione di Verziano, prevede laboratori e tavole rotonde

Al Museo Diocesano di Brescia arriva "Unlock", il festival che unisce detenuti e pubblico
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Il progetto non solo stimola la creatività dei partecipanti ma si propone anche di sostenere il recupero del ruolo genitoriale per i detenuti coinvolgendo i loro figli e familiari in uno spazio di mediazione alternativo ai tradizionali colloqui.

A Brescia arriva "Unlock", il festival che unisce detenuti e pubblico

Tutto pronto a Brescia per "Unlock - Evasioni artistiche", la rassegna dedicata al tema della reclusione e della condizione detentiva che si terrà al Museo Diocesano mercoledì 19 giugno. Si tratta dell'edizione 2024 della festa teatrale "Legami in Spazi Aperti", una delle azioni del progetto di teatro sociale "Fragili Legami".

Il chiostro del Museo Diocesano

Questo progetto, nato nel 2009 dalla collaborazione tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e la Casa di Reclusione di Brescia Verziano, punta a integrare le pratiche artistiche e performative nei percorsi rieducativi dei detenuti. L'iniziativa si svilupperà attraverso un laboratorio continuativo con detenuti, detenute, studenti e non solo che adotta modalità performative partecipative con l’obiettivo di favorire lo sviluppo personale e comunitario attraverso il teatro, il gioco e l'espressività.

Il programma della giornata tra laboratori e tavole rotonde

Il progetto non solo stimola la creatività dei partecipanti ma si propone anche di sostenere il recupero del ruolo genitoriale per i detenuti coinvolgendo i loro figli e familiari in uno spazio di mediazione alternativo ai tradizionali colloqui. L’evento si aprirà alle ore 15 di mercoledì 19 giugno con il laboratorio "Fragili Legami", un laboratorio aperto condotto coralmente dai detenuti della Casa di Reclusione di Brescia Verziano.

Insieme a loro ci saranno alcuni ospiti del centro diurno psichiatrico San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia e gli studenti del corso di Teatro Sociale del DAMS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Questa sessione, organizzata in collaborazione con la direzione e l’equipe educativa del carcere, rappresenta un momento di grande importanza per mostrare i risultati del percorso svolto e per favorire l’inclusione sociale attraverso l’arte.

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L'ingresso al laboratorio è gratuito, ma è necessaria la prenotazione data la disponibilità limitata. Le prenotazioni possono essere effettuate scrivendo a eventi.brescia@unicatt.it. A seguire, alle ore 17, si terrà una tavola rotonda sul tema "L’integrazione delle pratiche artistiche e performative nel trattamento rieducativo".

Chi parteciperà all'incontro

Questo incontro vedrà la partecipazione di illustri relatori tra cui Francesca Paola Lucrezi, Direttrice della Casa di Reclusione di Brescia Verziano e della casa circondariale Nerio Fischione di Brescia, Claudio Bernardi e Carla Coletti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giulia Innocenti Malini dell’Università degli Studi di Pavia, Barbara Pizzetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e i fondatori dell’associazione Puntozero e di Teatro Puntozero Beccaria, Giuseppe Scutellà e Lisa Manzoni.

Alla tavola rotonda parteciperanno anche gli studenti del corso di Teatro Sociale del DAMS e i detenuti che hanno preso parte al laboratorio "Fragili Legami". La discussione sarà moderata dalla responsabile scientifica del progetto, Carla Bino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

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