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Marcell Jacobs: dopo il deludente debutto a Turku, non gareggerà al Roma Sprint Festival

In questo modo Jacobs avrà modo di rimodulare il programma di questo inizio stagione

Marcell Jacobs: dopo il deludente debutto a Turku, non gareggerà al Roma Sprint Festival
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Marcell Jacobs: dopo il deludente debutto a Turku, non gareggerà al Roma Sprint Festival.

Non gareggerà al Roma Sprint Festival

Il supercampione cresciuto a Desenzano del Garda non prenderà parte alle gare di venerdì 20 giugno 2025 allo Stadio dei Marmi per lo Sprint festival di Roma. Il tutto dopo il deludete debutto stagionale sui 100 metri del campione olimpico di Tokyo avvenuto martedì 17 giugno 2025 a Turku dove, dopo il tempo di 10"30 in batteria ha chiuso la finale ottavo in 10"44. In questo modo Jacobs avrà modo di rimodulare il programma di questo inizio stagione.

Alcune curiosità su Marcell Jacobs

Campione olimpico dei 100 metri a Tokyo con il record europeo migliorato due volte: 9.80 finale dopo il 9.84 della semifinale. Oro anche con la staffetta 4x100 insieme a Patta, Desalu e Tortu (37.50, record italiano). È nato negli Stati Uniti, a El Paso: la mamma, sposata con un texano, è tornata in Italia quando Marcell era ancora piccolo. Da ragazzo ha praticato prima il basket, seguendo le orme paterne, e il calcio. A dieci anni si è lasciato tentare dallo sprint e ha cominciato a frequentare la pista di Desenzano del Garda  con Adriano Bertazzi e poi con il tecnico Gianni Lombardi, storico organizzatore del meeting Multistars. Per mettere a frutto le sue doti di velocità, a partire dal 2011 ha provato il lungo e nel 2013, prima di soffrire per un infortunio al piede, ha migliorato (7.75) il record italiano juniores indoor che resisteva dal 1976. Ha superato gli otto metri con 8.03 in qualificazione agli Assoluti in sala del 2015 a Padova. A settembre di quell’anno è passato sotto la guida dell’ex iridato indoor del triplo Paolo Camossi andando ad allenarsi a Gorizia. Nel 2016 ai tricolori promesse di Bressanone ha realizzato il salto più lungo di sempre per un italiano con 8.48 ventoso (+2.8) mentre nel 2017 si è inserito al terzo posto nelle liste nazionali alltime al coperto con 8.07. Dopo un problema al ginocchio, è tornato nel 2018 come sprinter con 10.08.

Dall’autunno 2018 si è trasferito a Roma. Nel 2019 è rientrato dopo due anni in gara nel lungo (8.05 indoor) ed è sceso a 10.03 sui 100 metri, terzo azzurro di ogni epoca, prima di siglare ai Mondiali di Doha il primato italiano con la staffetta 4x100 (38.11). Nel 2021 si è migliorato più volte nei 60 indoor fino all’oro europeo di Torun in 6.47 e poi si è impadronito del record dei 100 metri, secondo italiano di sempre sotto i 10 secondi con 9.95 a Savona, preludio ai trionfi olimpici. Campione del mondo indoor dei 60 metri nel 2022 superando anche a Belgrado il record europeo con 6.41 e poi ad agosto campione europeo dei 100 a Monaco di Baviera. Nel 2023 ha conquistato l’argento nei 60 agli Europei indoor e nella 4x100 ai Mondiali prima di cambiare tecnico scegliendo Rana Reider a Jacksonville, in Florida (Usa). Due ori agli Europei di Roma 2024 con il secondo successo consecutivo nei 100 e anche quello con la 4x100 azzurra, poi ha corso in 9.92 al meeting di Turku (terzo tempo in carriera). Ha tre figli: Anthony e Meghan, avuti dalla compagna Nicole, e Jeremy, da una precedente relazione.