Salogni: "Si apre un capitolo, la nostra sarà un’opposizione a 360 gradi"
L'intervento del candidato che non è andato al ballottaggio, ha comunque riscosso un grande successo al primo turno
Sconfitto al primo turno, ma forse solo nei numeri. Lui è Marco Salogni che con il suo Comitato civico, insieme al Pd e Patto per Chiari insieme, ha comunque raggiunto un grandissimo successo e un ancor più grande consenso da parte della città.
Al primo turno, infatti, il candidato ha ottenuto gli stessi voti collezionati da Codoni, 2.727 voti (pari al 28.67%). Un fatto talmente surreale che nemmeno a farlo apposta sarebbe potuto succedere. A decidere chi dei due passasse al ballottaggio è stata la legge: in caso di parità assoluta e dopo la verifica della Commissione elettorale, che controlla i verbali, passa colui che ha raggiunto il maggior numero di preferenze di lista e, qualora anche queste fossero uguali, il candidato più anziano. Per questo, al ballottaggio è andato Domenico Codoni che con Chiari Virtuosa e Chiari Capitale aveva ottenuto più preferenze, nonostante il Comitato civico, da solo, sia stato quello che ha registrato la migliore performance assoluta.
Salogni, dunque, siederà in opposizione e si dice pronto a farlo:
«Si apre da oggi un nuovo capitolo in cui la coalizione che guido esprimerà 3 consiglieri comunali, che rappresenteranno e porteranno avanti con impegno, responsabilità e coerenza la visione di città che gli elettori hanno voluto condividere con noi - ha ribadito dopo le elezioni - Augurando un buon lavoro a tutti, sindaco eletto e consiglieri di minoranza e di maggioranza, riteniamo importante condividere molto chiaramente il lavoro che svolgeremo nei prossimi anni. La nostra sarà un'opposizione a 360°, ferma ma costruttiva: ci impegneremo fin da subito a valorizzare i provvedimenti che riterremo utili per la comunità e a fornire al contempo soluzioni alternative alle proposte avanzate non coerenti con questa visione. Desideriamo lavorare nei prossimi anni per essere presenti ancora di più sul territorio, tra le persone e con le persone, dando voce alle esigenze della cittadinanza tutta attraverso il nostro ruolo di consiglieri comunali e per far si che vi possa essere una Chiari che non lascia indietro nessuno!».