Regione Lombardia

Polo sanitario Gavardo-Prevalle: la consigliera Cominelli presenta un'interrogazione

L'interrogazione a risposta scritta è stata presentata all'assessore competente Guido Bertolaso

Polo sanitario Gavardo-Prevalle: la consigliera Cominelli presenta un'interrogazione
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Polo sanitario Gavardo-Prevalle: la consigliera regionale Miriam Cominelli presenta un'interrogazione.

Polo sanitario Gavardo-Prevalle: interrgazione indirizzata a Guido Bertolaso

 

"La situazione dei servizi sanitari del polo Gavardo-Prevalle è inaccettabile e Regione Lombardia deve dare risposte chiare ai cittadini. Per questo ho presentato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore competente, Guido Bertolaso, chiedendogli di spiegare quali iniziative intenda mettere in atto per sopperire alla mancanza cronica di personale e se intenda agire attraverso contributi economici a sostegno del personale che necessiti di alloggi in affitto - ha spiegato -  Attualmente, nel polo sanitario mancano 17 infermieri, ma anche medici, ostetriche, tecnici, Oss, amministrativi e ci sono reparti in particolare sofferenza, tra cui la pediatria e il punto nascite, la rianimazione, l’emodinamica, le sale operatorie e la radiologia".

Le criticità messe in luce

"Nei reparti e servizi attivi, gli operatori sono costretti a turni massacranti e a lavorare al limite della sicurezza per garantire la continuità, un fatto che ha fortemente deteriorato il clima lavorativo, spingendo molti ad abbandonare l’azienda, anche perché i professionisti del territorio vengono intercettati dal settore privato che offre stipendi più alti a condizioni migliori.
A Gavardo, inoltre, chi non è residente in zona è disincentivato ad accettare il lavoro dal problema abitativo, considerati gli alti affitti dovuti alla vicinanza con il lago di Garda.
A tutto questo si aggiungono, infine, le problematicità riguardanti la semplice programmazione delle ferie, dal momento che l’azienda decide senza confrontarsi con il personale.
In questo contesto il declino della struttura appare tristemente inevitabile e Regione deve immediatamente intervenire per invertire la tendenza, dichiarando con trasparenza la condizione di criticità e assumendo le iniziative necessarie".

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